Vent'anni di violenze sessuali sulle nipoti, l'orco incastrato da una registrazione
Una delle vittime ha registrato una confessione in cui il 68enne arrestato le chiedeva scusa

E' un 68enne del Sudamerica l'uomo, residente a Riccione, accusato di numerose violenze sessuali e molestie su cinque nipoti. Gli abusi iniziarono in Sudamerica nel 1995, a danno di una nipote che all'epoca aveva appena 6 anni e che ha avuto il coraggio di denunciare quanto subito dall'uomo, suo zio materno: dieci anni di violenze, ripetute nel tempo.
IL TRASFERIMENTO A RICCIONE. Una decina di anni fa la famiglia dell'indagato si è trasferita a Riccione: nella Perla Verde le violenze sono proseguite fino al 2015, come risulta dalle indagini dei Carabinieri e dalle parole delle vittime. Il 68enne non esitava a minacciare le nipoti, dicendo che avrebbe fatto del male alle loro madri, o a proporre loro denaro e doni per costringerle al silenzio. A incastrarlo una registrazione della denunciante, che lo ha spinto a parlare degli abusi. L'indagato, preso dal rimorso, nella registrazione ha chiesto scusa e ha ammesso la proprie responsabilità. Dopo l'arresto si trova recluso in carcere, ai Casetti, accusato di violenza sessuale aggravata.
In audio il capitano dei Carabinieri di Riccione, Marco Califano.