A Saludecio arriva l'esperto addestratore di cani per la ricerca delle persone scomparse
Si chiama Ivan Schmidt, si occupa anche della rieducazione dei cani aggressivi e fobici

A Saludecio sabato 22 e domenica 23 giugno arriverà Ivan Schmidt, noto addestratore di cani ed esperto in cinofilia forense, in prima linea in alcuni dei più importanti casi di ricerca persona scomparsa, da Guerrina Piscaglia a Yara Gambiraso. Alle sue spalle vi sono oltre cinquanta interventi in qualità di Consulente Tecnico, Ausiliario di Polizia Giudiziaria e Membro di Unità Cinofile, sia nazionali che internazionali. Dal 2013 ha lasciato tutte le cariche operative per dedicarsi completamente alla rieducazione comportamentale di cani aggressivi e fobici dove in anni di studi ha elaborato dei protocolli di Mantrailing quale supporto alla rieducazione comportamentale.
Oggi gira l’Europa, insieme all’ istruttrice cinofila e di Mantrailing, Virginia Ancona, per portare questa disciplina alla portata di ogni proprietario, offrendo una fantastica attività ludico-sportiva che permette di rafforzare il rapporto uomo-cane. Il programma dell’evento prevede due giorni intensivi di Mantrailing pratico – con l’esclusiva di razza rivolta al Cane Lupo Cecoslovacco, grande desiderio della co-organizzatrice Daniela Ciotti dell’allevamento Cosmo Elite e autrice di un Bestseller sulla razza.
MANTRAILING. Il Mantrailing è una parola inglese che letteralmente significa uomo (Man) e percorso, traccia (Trail) ed è una disciplina cinofila applicabile sia al settore della protezione civile (ricerca persone scomparse) che a quello delle indagini forensi (per esempio ricostruzione scene del crimine, stupri, rapine, furti con scasso,danneggiamenti) oppure crimini ambientali. Il Mantrailing non è una nuova disciplina cinofila: è utilizzata da decenni negli Stati Uniti dove la polizia utilizza i Mantrailer per la ricerca di evasi. Il mantrailer più famoso è il Bloodhound o Cane di Sant’Uberto apprezzato per via del suo straordinario olfatto, ma tutte pe razze possono svolgere questa attività. I cani da mantrailing non seguono né la traccia di calpestamento né il cono d’odore di una persona viva ma inerme: essi vengono appositamente formati per individuare e seguire la traccia lasciata dal decadimento Wcellulare della persona da ricercare. Traccia che ci rende unici come un’impronta digitale. La maggior parte del lavoro del Mantrailer inizia con la presentazione di un input olfattivo (ossia di un oggetto, un indumento) contenente l’odore target da ricercare, ma vi sono anche casi (soprattutto in caso di indagini forensi) in cui il cane parte da un’area specifica detta "generica" senza l’utilizzo di un input olfattivo (per esempio quando la direzione di fuga è conosciuta) o utilizzando un luogo preciso come input (un davanzale di un istituto di cura per anziani ad esempio).