Saludecio, la tragica fine di Shelly, cane di razza uccisa dal suo padrone con il topicida
Il padrone si vanta del suo gesto che era pronto a ripetere con un altro cane, denunciato dai Carabinieri

Ha ammesso di aver barbaramente ucciso il suo cane e che era pronto a sopprimere anche l'altro che era stato appena ritrovato dal canile. Un 66enne originario di Morciano è stato denunciato dai Carabinieri di Saludecio per uccisione di animale. Giovedì mattina l'uomo è stato contattato dal Canile di Riccione, che aveva ritrovato un cane di sua proprietà. Secondo quanto ricostruito, il 66enne prima aveva manifestato l'intenzione di abbandonarlo in canile, poi ha cambiato idea dichiarando di volerlo riprende ed uccidere come aveva già fatto con un altro suo animale. Il dipendente comunale ha dato l'allarme avvisando i Carabinieri. I militari prima si sono assicuarati che il cane rimanesse in canile e poi sono andati a casa dal 66enne. L'uomo ha dato in escandescenze alla vista dei militari confermando e vantandosi di aver ucciso lo scorso 31 gennaio una femmina di 7 anni di Springer Spaniel di nome Shelly e di averla seppellita nella sua proprietà. L'uomo l'ha avvelenata con un topicida che i Carabinieri hanno trovato nel capanno per attrezzi. I militari hanno poi scoperto che proprio il 31 gennaio l'uomo era andato dal veterinario portando Shelly dicendo che si era rotta un dente. Il medico aveva invece scoperto l'avvelenamento conclusosi con la tragica morte dell'animale in un modo definito "atroce".
Nei giorni precedenti il 66enne era stato denunciato dai Carabinieri Forestali per maltrattamento di animali: aveva preso a calci in testa il suo cane al canile di Riccione davanti agli operatori.