Sottocodici Ateco fanno ripartire traslochi e consegne, ma non i negozi di arredamento. La protesta
La voce del presidente Federmobili provinciale Antolini: "Concorrenza sleale"

Negozi di arredamento ancora chiusi, il settore protesta attraverso la voce di Augusto Antolini, presidente di Federmobili di Confcommercio della provincia di Rimini. «Perché a noi non è concesso aprire gli show room come consegnare e montare i mobili? Garantiamo locali ampi e spaziosi, pulizia e igiene ambientale, l’uso di tutti i dispositivi sanitari di protezione personale e la possibilità di visite su appuntamento con accessi limitati».
Si è invece data la possibilità di lavorare alle attività in possesso di due specifici sottocodici Ateco che fanno capo ai lavori di costruzione specializzati e ai traslochi e a chi per le consegne si avvale di padroncini esterni, mentre è rimasto a casa chi ha un’attività di vendita di arredamento con dipendenti e mezzi propri, «innescando un’autentica concorrenza sleale perché di fatto portiamo avanti la stessa attività. I clienti ci chiamano ma per noi è impossibile spiegarne i motivi, perché siamo i primi a non capirlo. Non è comprensibile che mentre il territorio sta soffrendo, vengono date possibilità di lavorare ad alcuni e negate ad altri».