Novafeltria: Giacomo Alessi, 180 km di corsa al campionato italiano 24 ore. L'intervista dopo gara
Il poliziotto riminese è giunto al traguardo in 14 esima posizione assoluta


Ieri e oggi (sabato 27 e domenica 28 marzo) due atleti del Maciano Team Runner hanno partecipato alla "6-24 Bi Ultra", una 24 ore di corsa non stop con partenza da Biella. A cimentarsi con la gara podistica estrema, tra i 140 concorrenti, per il team dell'Alta Valmarecchia sono stati Giacomo Alessi, 50enne di Novafeltria, e Federico Manzi, 36enne di Sant'Agata Feltria (foto gallery con Giacomo). Manzi ha concluso la corsa 62esimo, con 121,127 km percorsi, mentre Alessi è arrivato 14esimo assoluto al traguardo, dopo aver percorso 178,498 km (foto gallery il tracciato di Strava). Primo al traguardo Marco Visentini dell'Unione Sportiva Aldo Moro (245,193 km), la prima delle donne è stata la 50enne Francesca Canepa dell'Atletica Sandro Calvesi (224,264 km).
L'IMPRESA DI GIACOMO Si è dunque ben distinto l'esperto runner novafeltriese, non nuovo a queste imprese. Nel settembre 2020 aveva concluso la ultramaratona "Lupatotissima" undicesimo, dopo aver percorso 178 km. Qualche mese prima aveva corso 100 km per ricordare le vittime tra le forze dell’ordine nell’abito dell’iniziativa “Memorial Day”, organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia. Nel 2019 era salito sul gradino più alto del podio della ultramaratona di 6 ore corsa al parco urbano del Conca a Morciano di Romagna. Inoltre Alessi ha partecipato due volte, con ottimi risultati, alla gara del Passatore (100 km), con partenza da Firenze e arrivo a Faenza. Scherzosamente un amico di Giacomo lo ha ribattezzato "Duracell", perché, come nel noto spot televisivo, mentre gli orsacchiotti caricati con pile normali si esauriscono, quello caricato con le Duracell prosegue la sua corsa, ed è così per Giacomo, corridore inesauribile. "Sono soddisfatto. Il percorso è stato veramente duro, hanno inserito nel circuito una salita dura, un falsopiano in salita, un ciotolato e una rotatoria, alla fine di tutti i giri la salitella percorsa 180 volte porterà un dislivello di oltre 875 metri".
Come hai fatto a preparare una gara del genere?
"Faccio un allenamento pazzesco, curo le sedute da solo. Ormai mi conosco bene, un po' grazie all'esperienza maturata con le gare passate. Questa l'avevo gà fatta l'anno scorso e quindi sapevo come gestirmi".
Occorre però essere sani, in ordine dal punto di vista muscolare, mentale e con una buona tecnica di corsa
"Io parto sempre piano e tranquillo, poi faccio sempre il recupero alla fine, quando gli altri magari non riescono più a mantenere il ritmo. Vengo fuori sulla distanza, forse è una dote. Mi accorgo che nelle ultime 4-5 ore di gare quando gli altri non riescono più, io continuo a correre, quindi recupero km e classifica".
Come hai gestito alimentazione e integrazione durante la gara?
"Ringrazio il nutrizionista Dr. Samuele Valentini che mi ha indicato una strategia alimentare specifica per il giorno prima della gara e un altra generale per la settimana. Ha diviso il tutto tra parte liquida e parte solida. Un piccolo panino con la marmellata, formaggio, barrette, ogni ora mi integravo. Carboidrati, zuccheri semplici, maltodestrine, riso bianco, miele in forma di gel; avevo due borracce una con acqua e l'altra di maltodestrine e magnesio potassio. Verso la fine, per l'ultima ora di corsa, stimolanti a base di caffeina e zuccheri. Le sue indicazioni sono state molto preziose, così come i consigli su come reintegrare dopo lo sforzo".
La tua prossima impresa?
"Pensavo alle Nove Colli di corsa, però anche quest'anno l'hanno rinviata. Vedremo".