Green Pass, Indino riconosce: "alcuni nostri imprenditori non lo controllano"
Il presidente della Confcommercio riminese chiede controlli scrupolosi sul possesso del certificato da parte dei clienti

Gianni Indino richiama gli imprenditori a un comportamento responsabile, in attesa dell'entrata in vigore del Green Pass rinforzato. Dopo avere fatto appello nei panni del presidente regionale del Silb Emilia Romagna, destintari i titolari delle discoteche e dei locali da ballo, Indino replica come presidente di Confcommercio, chiedendo agli imprenditori di essere scrupolosi nei controlli del Green Pass. "Con un comportamento attento e responsabile saremo in grado di offrire un grande contributo al contenimento dei gravi problemi che questa pandemia sta producendo nel nostro Paese". Indino riconosce: "molti di noi si comportano già correttamente, ma altri, per fortuna pochi, no". Il n.1 della Confcommercio riminese esorta gestori di bar, ristoranti, discoteche e palestre a richiedere senza indugi il certificato ai propri clienti: "sono certo che con questo semplice atto riusciremo a dare il nostro contributo all’iniziativa del governo per limitare i contagi e tornare così il prima possibile ad una vita normale".
Indino si dice dispiaciuto per i soggetti non vaccinati (o non guariti dal Covid) che "non potranno beneficiare della socialità", non condividendo, ma rispettando la loro decisione, ma, evidenzia, "oggi c’è in ballo qualcosa di più grande, la nostra salute, e tutti noi dobbiamo contribuire alla soluzione del problema". Chiosa Indino: "Con i nostri comportamenti, presenti e futuri, abbiamo l’opportunità di incidere sul futuro del nostro lavoro, delle nostre imprese, della nostra salute, del nostro Paese”.