Sicurezza, Riccione guarda già all’estate 2022 e invoca una sinergia tra comuni e regioni

Il sindaco Tosi annuncia l’aggiornamento del patto per la sicurezza tra i sindaci

Renata Tosi

Il sindaco Renata Tosi, in rappresentenza del comune di Riccione, firmerà il prossimo 9 febbraio, in Prefettura, l'aggiornamento del patto per la sicurezza. I punti oggetto di aggiornamento sono il decoro urbano, la prevenzione degli episodi di microcriminalità, la prevenzione dello spaccio stupefacenti, l'individuazione aree soggette a particolare controlli, l'attività di prevenzione sull'occupazione di immobili pubblici, la prevenzione e il contrasto dell'abusivismo commerciale, la sicurezza sulle manifestazioni pubbliche, il governo e monitoraggio della movida.

L'idea di sinergia tra comuni in tema di sicurezza trova il plauso del primo cittadino riccionese, che chiede di iniziare a ragionare "con concretezza" sulla stagione estiva 2022. Riccione, nell'estate 2021, è stata al centro delle cronache per diversi episodi di cronaca nera con protagoniste le baby gang. Ricordando quanto avvenuto dodici mesi fa, evidenzia la Tosi, il problema della sicurezza non è circoscrivibile ai confini dei luoghi in cui avvengono gli episodi: "Non esistono confini provinciali né regionali", argomenta, citando l'esempio del rapper arrestato qualche giorno fa a Milano, colpito da Daspo del Questore di Rimini: "la base di partenza sono le comunità locali alle quali però si deve affiancare l'appoggio delle istituzioni regionali. Almeno quelle maggiormente colpite dai medesimi fatti di cronaca". Quindi la soluzione del problema sicurezza non deve essere compito di un solo sindaco, ma può essere "solo di sistema, con la collaborazione di tutti i territori coinvolti e magari anche per macro aree". L'appello è dunque che la sicurezza diventi un tema in senso ampio: "dall'Emilia Romagna, al Veneto alla Lombardia, territori che rappresentano i più ampi bacini di utenza turistica dei nostri Comuni".

 

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