La patente in Emilia Romagna e le novità del nuovo esame
Una circolare del Ministero dei Trasporti ha rivisto le modalità dell’esame di teoria della patente


Un recente studio del Ministero dei Trasporti sulla diffusione della patente B In Italia ha evidenziato come l’Emilia Romagna sia nella top 5 di questa classifica, con circa 3 milioni di patentati.
L’intera nazione conta circa 40 milioni di persone in possesso della patente B, di cui l’8% sotto i 25 anni, il 34% dai 25 ai 44 anni, e ben il 48% sopra i 44 anni.
Oltre il 50% dei patentati italiani ha sulla patente 30 punti, mentre solo il 3% ha meno di 20 punti.
Il nuovo esame di teoria
Alla fine del 2021 una circolare del Ministero dei Trasporti ha rivisto le modalità dell’esame di teoria della patente. Il numero degli argomenti (25) e quello dei quiz a cui rispondere (oltre 7.000) sono rimasti invariati, mentre il numero dei quesiti nella scheda di esame è stato ridotto da 40 a 30.
Contestualmente è stato diminuito anche il tempo a disposizione per completare la scheda d’esame, passando da 30 a 20 minuti. Anche il numero massimo di errori consentiti per essere promossi è diminuito da 4 a 3.
Ma qual è il segreto per essere promossi all’esame di teoria della patente?
Da sempre è la prova che miete più “vittime”: in genere l’esame di pratica conta una maggior percentuale di promossi. Per affrontare al meglio la teoria l’ideale sarebbe seguire le lezioni in un’autoscuola ed esercitarsi quanto più possibile con i quiz della patente online che simulano la scheda d’esame.
L’esame di pratica
Una volta superato l’esame di teoria, i candidati sono chiamati a sostenere un esame di pratica che si articola in 3 parti: verifica della capacità del conducente di prepararsi ad una guida sicura, manovre, e comportamento nel traffico.
Nella prima parte si verificano le conoscenze del candidato nella regolazione del sedile per ottenere una corretta posizione di guida, degli specchietti retrovisori, delle cinture di sicurezza, dei poggiatesta, nonché il controllo della chiusura delle porte e il livello dell’olio.
Nella seconda parte, invece, si verificano le capacità di parcheggio del veicolo, di frenata (fermandosi in un punto predeterminato), di svolta, di inversione.
L’ultima fase riguarda il saper effettuare, in condizioni normali di traffico, in tutta sicurezza e adottando le opportune precauzioni, la partenza da fermo, la guida su strada rettilinea, la guida in curva, gli incroci, cambiamento di direzione, il soprasso, l’ingresso e l’uscita dall’autostrada, nonché il rispetto delle precauzioni nell’uscire dal veicolo.