Veronica Lisotti, dalla battaglia contro un linfoma alla beneficenza con una speciale t-shirt

La ragazza è un volto noto del panorama sportivo romagnolo marchigiano

Veronica Lisotti con la maglietta "Never give up"

di Riccardo Giannini

Una grande passione per il calcio, che ha accompagnato il suo percorso di vita: è stata giocatrice ed è ora allenatrice, inoltre ha svolto l'incarico di addetta stampa in diverse società del territorio. Veronica Lisotti, 37enne originaria di Cattolica, oggi residente a Pesaro, è un volto noto del panorama sportivo romagnolo-marchigiano. Una ragazza di solidi principi, umile e determinata nel raggiungere i propri obiettivi, in primis quello di diventare un'allenatrice di calcio. Veronica era stata integrata nei quadri tecnici della Fya Riccione, come responsabile dei piccoli amici e primi calci, quando il destino si è messo, spietato, di traverso, costringendola nell'inverno 2021 ad affrontare una dura lotta contro un linfoma molto aggressivo. Il peggio ora è fortunatamente passato e Veronica ha deciso di farsi portatrice di un messaggio di speranza verso le persone che, come lei, sono state costrette dal destino ad affrontare una dura prova. "Never give up", non mollare mai, è la chiosa dei post di Facebook pubblicati da Veronica durante la sua "battaglia", un motto oggi stampato su t-shirt preparate da Showroom Retrobottega di Riccione e vendute con un fine benefico. Il ricavato andrà infatti all'Ail di Pesaro.

"Era il mio motto durante i cicli di chemioterapia a cui sono stata sottoposta. Lo scrivevo sempre nei post di Facebook con cui raccontavo le mie sensazioni dal bunker, come lo chiamavo io", racconta Veronica. Il bunker era la camera dell'ospedale San Salvatore di Muraglia in cui era ricoverata e nel quale ha portato avanti il percorso di cura. "Vorrei ringraziare il direttore dell'ospedale Giuseppe Visani e a tutto lo staff per la professionalità e l'umanità", aggiunge, prima  di raccontare la nascita dell'iniziativa benefica. A metterci lo zampino è stato Devis Guidi, titolare di Retrobottega, un'istituzione del commercio riccionese, protagonista sui social grazie a simpatici video con cui pubblicizza la propria attività. "Ci siamo sentiti, durante il suo percorso di cura, poi, ridendo e scherzando, mi ha chiesto una t-shirt che la rappresentasse. L'ho disegnata e gliel'ho regalata. Poi abbiamo pensato che magari alcuni amici e amiche potessero volerla, così abbiamo deciso di fare un po' di beneficenza", racconta il titolare di Retrobottega. Dopo un colloquio con Massimo Sierra, presidente della sezione Ail di Pesaro, l'iniziativa è diventata realtà. La t-shirt è ora in vendita presso Retrobottega o sullo shop online Ail di Pesaro.

 

 

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