Luca Fregnani, umiltà e competenza: l'allenatore da record del Pietracuta
Il tecnico, da 7 anni sulla panchina dei rossoblu, ha coronato la sua carriera con un grande traguardo

di Riccardo Giannini
"L'impresa eccezionale è essere normale", cantava Lucio Dalla nel celebre brano "Disperato erotico stomp" e in casa Pietracuta avevano bisogno della normalità di Luca Fregnani per scrivere una pagina della propria storia: il primo campionato di Promozione vinto e il pass per l'Eccellenza. Fregnani è soprannominato il "Normal One", in contrapposizione a quell'appellativo, "Special One", che da Mourinho in giù viene attribuito ad allenatori vincenti, di grande impatto mediatico grazie ad eccellenti doti da comunicatore e con un forte spirito innovatore, che spesso però è anche il loro punto debole.
Ieri (domenica 15 maggio) Fregnani ha scritto definitivamente il proprio nome nella categoria dei vincenti: ha portato il Pietracuta a uno storico traguardo senza particolari "alchimie", ma con un lavoro estremamente meticoloso. L'umiltà è la prima dote del "Normal One", che costruisce le sue vittorie analizzando l'avversario, valutandone punti di forza e punti deboli, grazie anche a ottime doti di osservazione, le stesse che gli permettono valutazioni attendibili di ogni giocatore. Fregnani si è forgiato grazie a una dura gavetta iniziata nel settore giovanile e in Terza Categoria (Taverna), proseguita in Seconda con Montescudo e Morciano, fino all'approdo in Prima tra Montescudo, Tre Esse Saludecio, Morciano e San Lorenzo. A Pietracuta siede sulla panchina dal 2015-16, da sette anni, tecnico più longevo della società rossoblu. Un'esperienza che poteva concludersi già il primo anno, con il Pietracuta lontano dalla lotta promozione in Prima Categoria. Il ds Sandro Conti non ha però mai avuto dubbi. Era un periodo di ricostruzione, serviva del tempo e Fregnani era stato individuato come il tecnico giusto per riportare in alto i rossoblu. Una lungimiranza che ha pagato, eccome. Il Pietracuta è cresciuto, anno dopo anno, sotto la guida di Fregnani. La dirigenza ogni stagione ha aggiunto pochi e validi tasselli in rosa: tutto nel segno di una programmazione calibrata, senza mai fare i passi più lunghi delle gambe, anche quando la situazione di classifica faceva sognare e richiedeva qualche sforzo economico in più.
Fregnani ha lavorato con costanza, tenendo sempre il gruppo unito. Non ha mai cercato alibi nei giorni delle sconfitte, tenendo i toni bassi e riconoscendo i meriti degli avversari. Perché per vincere, bisogna prima imparare a perdere. Il gruppo squadra ha assorbito la sua tranquillità e serenità, raggiungendo un traguardo storico, la promozione in Eccellenza. A caldo, il giorno della festa sul campo di Longiano, il "Normal One" ha confermato la sua splendida normalità, balbettando poche parole, travolto dalla grande emozione e dai cori per la vittoria, ma il suo primo pensiero è stato un corale ringraziamento, a società, giocatori, tifosi e al suo staff (il vice "Bebo" Antonelli e il preparatore dei portieri Claudio Balducci). É vero che il Pietracuta dispone di un'impiantistica sportiva di assoluto livello, che ha permesso alla squadra di svolgere un'ottima preparazione e di mantenere sempre a buon livello le proprie prestazioni dal punto di vista fisico, ma alla fine determinante è stato il fattore umano: la qualità espressa in campo dai calciatori. Una qualità sviluppata grazie alla sapiente guida di mister Fregnani, il "Normal One" che ieri è divenuto il "Number One".