Imbrattata da scritte 'no vax' la sede Cgil di Cesenatico
La condanna del Sindaco Gozzoli e di Silla Bucci segretaria Cgil di Cesenatico

Durante la scorsa notte è stata presa di mira la sede di Cesenatico della Cgil in via Cecchini. La facciata della sede è stata imbrattata con due scritte 'Sindacati nazisti' e 'Landini nazista' che rimandano ai no vax. Il sindaco della città, Matteo Gozzoli, appresa la notizia si è recato sul posto. "Cesenatico questa mattina si è svegliata con una brutta sorpresa – commenta il primo cittadino -, la sede della Cgil si è trovata imbrattata con simboli e slogan che abbiamo imparato purtroppo a conoscere in questi ultimi mesi. Sono simboli vergognosi, attacchi vigliacchi che nascondono ignoranza e non conoscenza della storia.Evocare la dittatura sanitaria e la parola nazismo contro chi si è battuto e ha lavorato per per avere sicurezza sui luoghi di lavoro è una pratica senza senso e senza alcun senso di responsabilità collettivo. Mi auguro che le forze dell'ordine possano individuare i responsabili di questi gesti e intano esprimo solidarietà a tutti i dipendenti della Sede Cgil di Cesenatico che questa mattina ho incontrato".
"Queste persone, che non possiamo definire in altro modo se non con il termine delinquenti – commenta Silla Bucci, segretaria della Cgil di Cesenatico – lasciano scritte ingiuriose sui muri delle Camere del Lavoro di tutta Italia, ci paragonano ai nazisti e ai fascisti, ma sono i loro gesti ad esserlo, cento anni fa il fascismo cominciò ad insidiare la società colpendo proprio le Camere del Lavoro e continuò il suo operato vietando gli scioperi. La storia non mente, dobbiamo fermare questi inquietanti attacchi che sono un affronto che offende la democrazia e chi lotta tutti i giorni dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici". In mattinata il vandalismo è stato denunciato alle autorità: "Chiediamo il massimo impegno per identificare i responsabili di questo oltraggio . conclude la nota – e degli altri episodi analoghi che si sono verificati in tutta Italia, per capire se dietro questi atti ci siano nuovi fascisti, persone in cerca di un riconoscimento di qualche tipo o altro".
(Ansa)