Guerra dei cieli, Airiminum contro Albawings che ‘dirotta’ i voli su Forlì

Dura nota stampa della società che gestisce lo scalo riminese ‘dannosa competizione’

Immagine di repertorio

Propongono voli nella tratta Rimini-Tirana e pochi giorni prima dei decolli, li 'dirottano' all'aeroporto di Forlì. Airiminum, la società di gestione dello scalo riminese, in una nota stampa, si scaglia contro la compagnia albanese Albawings. La società e la compagnia avevano un contratto in essere dal novembre 2019 a seguito dello spostamento dei voli da Rimini a Forlì. Albawings aveva recentemente rassicurato sull'intenzione di riprendere i voli su Rimini: la prima volta a maggio 2022, poi cancellati e spostati ad inizio giugno, quindi a luglio. Spostamenti e cancellazioni arrivati a ridosso della data di partenza.
Ieri, lunedì 27 giugno, la società riminese ha chiesto l'intervento di Enac,  Assoclearence (Associazione indipendente preposta dallo Stato Italiano a cui è affidata la responsabilità della gestione delle bande orarie sugli aeroporti Italiani) e l’Agcm-Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Autorità indipendente a tutela dei consumatori).

"Albawings continua tutt’oggi non soltanto a pubblicizzare sul proprio sito la  destinazione “Rimini”," si legge nella nota "ma anche a consentire agli utenti di acquistare biglietti aerei che dovrebbero collegare nei mesi estivi Tirana all’aeroporto Federico Fellini. La Compagnia continua quindi a commercializzare i biglietti con destinazione Rimini, salvo poi comunicare il “cambio” di destinazione all’ultimo momento ai passeggeri prenotati". Un cambio, spiega Airiminum, non dovuto a motivi eccezionali o imprevedibili ma "ma è il frutto di una scelta precisa della Compagnia di operare sullo scalo direttamente concorrente di Forlì che – verosimilmente – sta offrendo ad Albawings condizioni più vantaggiose, con evidente vantaggio, anche per detto ultimo aeroporto, dalla “diversione” dei passeggeri inizialmente prenotati per Rimini, sulla propria diversa destinazione."

La società Albawings avrebbe motivato la scelta di non riprendere a volare su Rimini per un "calo della domanda", dice ancora Airiminum "da aprile 2022 i voli operati da un’altra compagnia sulla stessa tratta viaggiano pieni". La società riminese motiva la scelta di operare su Forlì "in ragione della sua ubicazione e della facilità dei collegamenti con la riviera romagnola (è a circa 55 km di distanza e soltanto a circa 50 minuti di autobus da Rimini), costituisce, a tutti gli effetti, uno scalo in diretta concorrenza con quello gestito da AIRriminum."

"La strategia della Compagnia albanese è evidente. Da un lato, sfruttando il nome e la rinomanza della località turistica romagnola, utilizzata quale vero e proprio “specchietto per le allodole”, attrae clienti, convincendoli ad acquistare biglietti per tale destinazione; dall’altro lato, in modo sistematico, “dirotta” all’ultimo momento i passeggeri sulla vicina Forlì, assicurando poi ai medesimi un collegamento via terra (autobus) con la vicina Rimini e la riviera romagnola." si legge ancora nella nota di Airiminum.

La società conclude la nota evidenziando la "dannosa competizione" in atto. "Era esattamente questo il rischio che si temeva si sarebbe palesato con l’apertura di un altro scalo a soli 50 chilometri da Rimini, ossia quello di creare le condizioni per una dannosa competizione commerciale che, anziché portare al territorio romagnolo nuove compagnie e mercati, avrebbe solo favoriti comportamenti opportunistici da parte delle stesse compagnie già operanti presso lo scalo di Rimini. Competizione che non porta alcun valore aggiunto al territorio e ai passeggeri (anzi sottoposti al disagio dello spostamento tra Forlì e Rimini), ma si sostanzia in un esclusivo vantaggio per le compagnie che sfruttano tale situazione. A supporto di quanto sopra basti verificare che l’unica programmazione di voli di linea dell’aeroporto Forlì da fine 2021 a oggi sono i due voli settimanali di Albawings che Rimini aveva già portato per la prima volta in Romagna nel 2016 e che aveva contrattualizzato sulla propria destinazione fino a fine 2023." 

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