Truffa dello specchietto due episodi a Villa Verucchio, 79enne chiama i Carabinieri
Entrambi i casi sono successi quasi contemporaneamente

Due persone residenti in Valmarecchia si sono rivolte ai Carabinieri per altrettanti distinti episodi di "truffa dello specchietto".
Un 79enne ha contattato i Carabinieri di Novafeltria proprio mentre stava per essere raggirato da due persone. Secondo quanto ricostruito l'uomo era in macchina a Villa Verucchio quando ha sentito un forte rumore. Subito dopo un'auto nera lo ha superato facendolo accostare. A bordo un uomo ed una donna che hanno subito iniziato ad incolparlo della rottura dello specchietto retrovisore. Insospettito dalla situazione il 79enne ha chiamato subito i Carabinieri che sono arrivati proprio mentre la coppia stava cercando di mettere a segno la truffa. I due sono stati denunciati per l'ipotesi di accusa di tentata truffa in concorso.
Un secondo episodio è avvenuto quasi contemporaneamente. Un 63enne si è recato in caserma raccontando diaver subito la medesima truffa. Si trovava in auto a Villa Verucchio quando, con le stesse modalità dell'altro episodio, è stato avvicinato da un'auto nera.I due uomini a bordo hanno, come da 'prassi', iniziato ad accusare il 63enne della rottura dello specchiettorimproverandolo di aver proseguito la marcia senza fermarsi. L'uomo, scosso dalla situazione, è stato preda facile dei due che, con la richiesta di 50 euro, hanno promesso di chiudere la faccenda. Il giorno dopo il 63enne ha realizzato di essere raggirato. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di identificare uno dei due presunti truffatori, mentre sono ancora in corso le ricerche dell'altro. L'ipotesi di accusa è truffa in cocorso.
I consigli dei Carabinieri
In via preventiva e generale, l’Arma di Novafeltria invita gli utenti della strada a prestare attenzione a questo genere di truffe che avvengono con il seguente “modus operandi”: gli impostori scelgono l'autovettura della vittima tra persone anziane o sole alla guida. A questo punto, lanciano contro la carrozzeria del veicolo in transito un oggetto che provochi un rumore forte per poi mettersi al suo inseguimento suonando insistentemente il clacson. La vittima a quel punto pensa di aver urtato inavvertitamente l’auto dell’inseguitore e quando si ferma, per verificare cosa possa essere accaduto, viene incolpata dal soggetto di avergli rotto lo specchietto retrovisore, mentre solitamente un complice chiude quello destro dell’auto della vittima, per rendere la storia più credibile. Inoltre gli autori rimproverano la persona di aver proseguito la marcia senza fermarsi. A questo punto, di fronte al naturale smarrimento del malcapitato di turno, i soggetti cambiano subito atteggiamento e si mostrano concilianti, pronti a risolvere bonariamente la questione, senza ricorrere alle assicurazioni. Così, con la consegna di qualche centinaio di euro in contanti, tutto viene "risolto".
Si rammenta infine che in caso di avvenimenti del genere è utile chiamare immediatamente il numero di emergenza “112“, avvisando dell’accaduto.