Soldi spariti a Onlus, indagate due esponenti dell’associazione riminese 'Rompi il Silenzio'
Le ipotesi di reato sono truffa e concorso in truffa. La Onlus sostiene e difende l'operato delle due donne coinvolte

Le ipotesi di reato contestate sono truffa e concorso in truffa per Paola Gualano e Loretta Filippi, ex presidente e socia e collaboratrice non socia di "Rompi il silenzio". L'associazione riminese fornisce ascolto ed assitenza alle vittime di violenze e maltrattamenti. La notizia arriva da un articolo del Fatto Quotidiano. Un esposto presentato nel giugno 2021 da parte di sette ex socie, puntava il dito su compensi indebitamente percepitida Paola Gualano per via di un "accordo" che sarebbe stato fatto con Loretta Filippi. Secondo quanto segnalato dalle ex socie Gualano avrebbe ricevuto 650 euro al mese per oltre tre anni per un totale di più di 26mila euro. Gualano e Filippi si occupavano della "reperibilità notturna" fornita dall'associazione. Gualano, in quanto socia, non avrebbe dovuto ricevere compenso. Secondo quanto dichiarato dalle ex socie invece Filippi dava la metà del suo compenso a Gualano. La Finanza avrebbe poi appurato che Filippi, nonostante fosse in servizio per 15 giorni al mese, avrebbe invece ricevuto un compenso per un mese intero.
L'Onlus Rompi il Silenzio, in una nota, difende e sostiene l'operato di Paola e Loretta.
"Rompi il Silenzio non è e non si ritiene "danneggiata" da queste due donne. Queste due donne hanno lavorato per anni e anni senza risparmiarsi e senza chiedere nulla. La nostra collaboratrice trascorreva notti e giorni a correre di qua e di là dimenticandosi anche di "segnare le ore", come diceva lei. Toccava ricordarglielo. E la nostra ex presidente per un decennio non ha avuto una vita personale, sacrificando tempo, libertà, salute per questa associazione e per le donne che seguiamo. No, noi non ci sentiamo danneggiate da donne come queste. Noi ci sentiamo lese da chi mette pubblicamente alla berlina, citandole per nome e cognome, due donne che hanno dedicato la loro esistenza alle altre e che di questo dovrebbero e potrebbero essere fiere, certo non provare imbarazzo o peggio, vergogna.."
Tra le tante voci che si sono levate a sostegno di Paola Gualano e Loretta Filippi anche quella del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "Esprimo la mia massima vicinanza e solidarietà a Paola e Loretta e a tutta l'associazione Rompi il Silenzio" scrive il sindaco nella sua pagina Facebook "Sono sicuro che la vicenda giudiziaria che le riguarda, riportata quest'oggi dai giornali locali, troverà rapidamenteuna positiva conclusione per queste due straordinarie persone e volontarie che da sempre mettono enorme passione e impegno in un'attività fondamentale per i diritti delle donne e in generale per la crescita di cultura e di consapevolezza della comunità riminese. A Paola, a Loretta, a Rompi il Silenzio ancora una volta il mio grazie e la mia stima."