Balneari: Vanni, crisi Governo e elezioni non sono buone notizie
'Speculazioni bagnini soddisfatti caduta Esecutivo, non realtà'

"La crisi di governo e le elezioni anticipate non sono buone notizie per l'Italia". E' quanto sostiene Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali e presidente della cooperativa Bagnini Rimini Sud. "Le notizie, secondo le quali le associazioni di rappresentanza delle imprese balneari sarebbero soddisfatte per la caduta del governo Draghi, in quanto potrebbero rimescolarsi le carte sulle concessioni demaniali – attacca in una nota – sono speculazioni che non trovano riscontro nella realtà". A giudizio del suo numero uno, anzi, "Confartigianato Imprese Demaniali crede che in una situazione come l'attuale, con le famiglie e le imprese italiane in gravissima difficoltà, con gli impegni da onorare rispetto ai fondi europei stanziati per supportare l'economia e alimentarne la ripartenza, con una guerra in corso, una crisi di governo sia la cosa peggiore che poteva capitare, con rischio di gravissimi danni per il Paese". Quello sulla Concorrenza, prosegue Vanni, è "un disegno di legge che non ci soddisfa e che, speriamo, possa essere modificato al Senato, ma non siamo tra quelli che chiedevano lo stralcio delle norme riguardanti le concessioni balneari". E quindi, sottolinea ancora se "è vero, nelle interlocuzioni con questo governo, ci siamo imbattuti in tecnici che hanno gestito l'iter con un atteggiamento troppo rigido e restie a riconoscere il valore delle imprese demaniali", è anche "vero che il dialogo con le forze politiche ci ha sempre restituito un'attenzione diversa. Abbiamo colto disponibilità e una predisposizione al confronto. Tranne pochissimi casi, tutto l'arco costituzionale ha compreso il peso delle nostre rivendicazioni. Occorre ripartire da qui: i decreti attuativi ambiare sostanzialmente l'orientamento della legge". Pertanto, chiosa Vanni, "questo è ciò che chiederemo al nuovo governo, ed è il messaggio che vogliamo lanciare nel dibattito elettorale: chiediamo una maggiore attenzione e più consapevolezza del valore delle nostre imprese nella filiera turistica italiana".