Da operaio scavatore del Parco del Mare a cantante: la storia di TaKoNer, il riminese Enrico
Online il singolo che farà da apripista all'album "Fuori c'è il sole"

Non ditelo all'ex sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. Potrebbe pretendere i diritti d'autore. Già, perchè il nuovo album del chitarrista TaKoNer, all'anagrafe Enrico Ottaviani, è cresciuto insieme al nuovo lungomare, ne ha assimilato la passione e il dolore, i ritardi e le aspettative, come in un vero e proprio parto.
E se per Federico Fellini il Grand Hotel rappresentava una vera fonte d'ispirazione, il Parco del Mare si appresta a diventare icona e luogo di culto per gli artisti del domani. "Il Parco del Mare? L'ho visto nascere". Attenzione. La chiosa di Enrico va presa alla lettera. Il musicista di Santa Giustina, tatuaggi e baffetti da rocker sfrontato, è infatti uno degli operai che con la sua escavatrice ha mandato definitivamente in pensione il vecchio lungomare Tintori.Ma il suo sogno è sempre stata la musica, prima come chitarrista di un gruppo metal, poi come solista e autore, appassionato e influenzato dai generi più disparati: dal rock al pop, dal funky all'hip hop. Così, ripiegata la sua tuta arancione e parcheggiata l'escavatrice, TaK-oNer è pronto a inseguire il suo sogno. Faceva freddo quando il nuovo album ha emanato le prime vibrazioni. "Avete presente quei giorni invernali in cui anche il sole, timido, resta nascosto tra le nuvole?", ci chiede. "Quel giorno era così anche dentro di me". In questo modo Enrico, in una malinconica domenica dicembrina, calpestando proprio le prime rampe in legno del lungomare, inizia a canticchiare le note di quella che sarebbe diventata una delle hit del suo nuovo album. "Il mio Fuori c'è il sole– ammette – è un grido d'aiuto, ma soprattutto di speranza. Dopo il freddo, dopo le nuvole, alla fine torna sempre il sole".
E' online dalla mazzanotte di oggi il videoclip del singolo che farà da apripista al nuovo album 19-90, il primo in lingua italiana, in uscita – rivela – all'inizio del 2023. La canzone, disponibile anche su Spotify, è prodotta da Alessandro Casadei (che produrrà anche l'intero disco) e interpretata da Amedeo D'Alessandro.
Il cantante e rapper riminese, in arte Mille Voci, è anche l'autore delle parole nate dallo spunto musicale e dall'esperienza autobiografica di TaKoNer (la chitarra che si sente è quella di Giacomo Maioli). "Dietro ad un disco ci sono sempre un sacco di persone che lavorano, alcune figure silenziose che però hanno un ruolo fondamentale. Come ad esempio il mio braccio destro Alessandro Pesaresi". "La location scelta per il video? Naturalmente il Parco del Mare". Domanda scontata: il brano è stato concepito, quasi come fosse un figlio, proprio tra gli scavi del nuovo lungomare e lì, nelle domeniche invernali, hanno preso forma praticamente tutte le tracce del nuovo album. "Per ogni brano ho scelto un artista differente. Ho pescato tra i tanti cantanti locali, alcuni amici altri che non conoscevo ma già stimavo, provenienti da diversi generi musicali. Un album dunque decisamente crossover, come si può ascoltare anche da questo primo pezzo che mette insieme pop e rap old school".
Il video, girato quasi interamente sul lungho mare di Rimini, è stato girato dai videomaker Federico Pollini & Luca Zanini, mentre le riprese del backstage sono firmate Francesco Ingenito.