"Troppo intelligente", estromesso giovane ragazzo autistico dalle Paralimpiadi
La storia del bellariese Luca Venturelli

"Questo periodo per me è stato molto difficile. Il mio percorso nell'atletica paralimpica è stato fermato e non potrò partecipare ai prossimi campionati europei e comunque non potrò gareggiare fuori Italia a causa del mio QI superiore a 75". Lo ha scritto sui suoi profili social l'atleta autistico di 18 anni Luca Venturelli. A riportare la notizia è il Corriere Romagna con un'intervista al giovane di Bellaria Igea Marina (Rimini), già membro del club azzurro e stella nascente dell'atletica, con ben due titoli alle spalle negli 800 e 1.500 metri e anche nei recenti Campionati di Padova. Una notizia che la madre di Luca, Cristiana Delmonte, racconta essere arrivata come "una doccia gelata al momento di stilare le classificazioni per le certificazioni d'accesso alle gare fuori confine", con la prospettiva di partecipare ai Campionati europei e alle Paralimpiadi di Parigi 2024. "Esiste un regolamento internazionale – spiegano Luca e Cristiana – che esclude gli atleti con quoziente intellettivo superiore a 75. L'esito del test ha compromesso il percorso – continua la madre – Luca potrà gareggiare solo nelle competizioni nazionali". Un duro colpo per l'atleta romagnolo, campione della Federazione Italiana di Atletica Leggera e Fispes, che sempre sui social ha scritto: "Molto spesso le persone autistiche hanno QI molto alti, ma questo non significa che non abbiano difficoltà in molti ambiti: sociali, verbali, interessi assorbenti, sensoriali e nelle autonomie. Il QI intellettivo non ci rappresenta. Da parte nostra c'è la massima comprensione ma anche nello spettro autistico ci sono tante variabili e forse si potrebbe stilare una classificazione a parte" ha concluso.