Calciatore uccide a martellate l'ex compagna, aveva giocato a Bellaria e nel Cailungo
La lite nel cortile condominiale segnalata dai vicini

Nella sua carriera di calciatore aveva militato anche nelle squadre del Cailungo a San Marino, del Bellaria e del Fano, Giovanni Padovani, 27 anni, martedì sera ha aggredito ed ucciso a Bologna la ex fidanzata Alessandra Matteuzzi. Secondo una prima ricostruzione la donna sarebbe stata colpita con un martello. Le Forze dell'Ordine sono intervenute intorno alle 21.30 per la segnalazione dei vicini di casa di una violenta lite. La donna era riversa a terra e ferita alla testa, in stato di incoscienza. Trasportata in ospedale, è morta poco dopo. Sul posto era presente anche l'aggressore, arrestato per omicidio aggravato su disposizione della Procura. Quando è stata aggredita dall'ex, Alessandra Matteuzzi era al telefono con la sorella. La storia tra i due era finita mesi fa. La donna a fine luglio aveva presentato denuncia contro l'ex compagno per atti persecutori. Padovani non viveva più da tempo a nella sua città natale, Senigallia, ma a Bologna. Ma nelle Marche tornava ogni tanto per rivedere la famiglia e alcuni amici, che lo ricordano come una persona molto sicura di sé, entusiasta del suo lavoro nel calcio e dell'attività come modello.