Contributi per i libri di testo, le domande on line dal 5 settembre
C'è tempo fino al 26 ottobre per gli studenti in condizioni più svantaggiate

Un contributo per l’acquisto di libri di testo e altri materiali e contenuti didattici da parte di studenti in condizioni più svantaggiate. Sono benefici previsti dalla Regione Emilia-Romagna finalizzati a sostenere gli studenti nell'ambito del diritto allo studio.
I destinatari dei benefici sono gli studenti iscritti:
alle scuole secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione (statali, private paritarie e paritarie degli Enti Locali, non statali autorizzate a rilasciare titoli di studio aventi valore legale) e residenti sul territorio regionale;
a scuole secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione dell'Emilia-Romagna e residenti in altre Regioni che erogano il beneficio secondo il criterio "della scuola frequentata" e in possesso del requisito reddituale rappresentato dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del richiedente, in corso di validità, che dovrà rientrare nelle seguenti due fasce:
Fascia 1: Isee da € 0 a € 10.632,94
Fascia 2: Isee da € 10.632,95 a € 15.748,78
Gli studenti devono avere un’età non superiore a 24 anni, ossia nati a partire dal 01/01/1998.
Chi può presentare la domanda
La compilazione della domanda dovrà essere effettuata da uno dei genitori, o da chi rappresenta legalmente il minore, o direttamente dallo studente se maggiorenne.
Nel caso di studente maggiorenne, la domanda può essere presentata anche dal genitore/tutore delegato dallo studente stesso.
Accedi al servizio
La domanda potrà essere presentata sulla base dei criteri e delle modalità indicate nel Bando pubblicato sul sito della regione.
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente on-line, utilizzando l’applicativo predisposto da ER.GO denominato ER.GO SCUOLA.
Quando fare domanda
Per l'anno scolastico 2022/2023 puoi fare domanda dal 5 settembre al 26 ottobre 2022 alle 18.
L'importo del contributo è determinato ogni anno in base:
al numero degli aventi diritto e delle risorse disponibili; ad eventuale individuazione di importi minimi e massimi; eventuali importi diversi a seconda delle fasce di reddito.
Dato che si tratta di un contributo, e non di un rimborso di spesa, non dovrai presentare il rendiconto.