Calcio C: Rimini-Cesena, mister Gaburro: ‘Derby senza tatticismi’. E annuncia il turn over

Possibili quattro cambi rispetto alla formazione di domenica. Tutto esaurito in tribuna, tifosi carichi alla rifinitura

Marco Gaburro ARCHIVIO

Circa 200 tifosi in tribuna Laterale ha sostenuto e incitato con cori e bandiere prima della seduta rifinitura il Rimini di Gaburro. Questo per dire che clima si respiri in città per il derby (calcio d’inizio alle ore 14:30) in un “Romeo Neri” da tutto esaurito. Il tecnico ha di nuovo a disposizione Laverone e Santini, che hanno scontato il turno di squalifica, out lo Duca e Rosso. Per bocca del tecnico, ci sarà un turn over con almeno quattro volti nuovi rispetto alla trasferta contro il San Donato Tavarnelle. “Siamo alla vigilia di un trittico di partite che richiederà grande coinvolgimento: sono convinto che chi partirà domani, chi entrerà e chi giocherà mercoledì, sarà sul pezzo. I gruppi forti sono formati da 18-20 giocatori titolari, non di 11. Non farò la scelta calibrata sull'avversario”.
Possibili gli ingressi di Laverone in difesa, Rossetti a centrocampo, Santini e Sereni in attacco.

Ecco il derby, tanto entusiasmo.

“Abbiamo fatto un bel percorso dalle poche centinaia di persone all'esordio della scorsa stagione a questo derby in cui ci sarà il tutto esaurito. La squadra ha conquistato una tifoseria che veniva da una scottatura e anni difficili – dice Gaburro – Favoriti nel derby non esistono, l'aspetto ambientale potrà incidere molto, ma soltanto in positivo. Penso che ci sia stato più il problema opposto la settimana scorsa. Il fatto che i tifosi siano venuti al campo a supportarci è una cosa positiva. Io vorrei tutte le partite con 7mila spettatori, è stimolante. Poi venendo da due anni in cui si è giocato purtroppo a porte chiuse penso sia l’ideale giocare in un contesto del genere. Questo entusiasmo ci darà ancora più carica”.

Ecco il Cesena, una delle big del campionato.

“Il Cesena dal punto di vista tecnico non serve che lo descriva perché sapete che è stata costruita con un certo obiettivo. Non è da scoprire. Dal punto di vista tattico è invece una squadra molto diversa dal San Donato: gioca molto più sui riferimenti che di reparto, aggredisce tantissimo. Io mi aspetto un derby che partirà sparato, poi nel secondo tempo sarà una partita diversa. Non sarà una partita bloccata con squadre guardinghe perché siamo solo all'inizio di stagione e non si fanno calcoli, e poi nel dna delel due formazioni di fare partite speculative. Rimini e Cesena si affronteranno a viso aperto. Mi aspetto una bella gara”.

Cosa fare di più rispetto alla partita di San Donato?

“Dobbiamo crescere sotto tutti gli aspetti perché al debutto non si può essere al massimo, dal punto di vista psicologico il Rimini deve fare il San Donato e se ci riesce può mettere in grande difficoltà il Cesena. La squadra toscana è andata oltre le sue possibilità fisiche in quella giornata molto calda, e non non siamo riusciti a trasformare anche per errori nostri quella sofferenza in gioia. A parti contrapposte il derby potrebbe riprodurre questo tema”.

Santini, Vano e Mencagli: in attacco tutti a disposizione. Chi gioca dall'inizio?

“Sono giocatori forti e diversi tra loro, serviranno tutti e tre. Bisogna capire il tipo di partita e che può essere più utile all’inizio o a match in corso. Sono convinto che chi partirà o entrerà darà il suo importante contributo perché li vedo tutti sul pezzo ed è la cosa principale che chiedo in questa partita”.
ste.fe.

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