Vicina terribile li spia con le telecamere e li minaccia. Famiglia vittima di stalking
Insulti, minacce, rumori molesti: la 52enne indagata usava anche telecamere per spiarli in giardino

Nell'estate del 2019 avevano deciso di investire i propri risparmi in una casa in Riviera, ma il sogno si è tramutato in un incubo a causa del comportamento della vicina, una donna di 52 anni.
Ora il gip Ceccarelli ha disposto nei confronti di quest'ultima una serie di divieti, accogliendo le richieste di Massimo Melillo, legale difensore della famiglia vittima degli atti persecutori, che aveva presentato una denuncia riassuntiva di tutte le precedenti querele già formalizzate. Querele che avevano già portato a due decreti penali di condanna verso la 52enne.
La famiglia, formata da padre, madre e due figli (uno minorenne), si era dunque trasferita al primo piano di una villetta, ma fin da subito la convivenza con la vicina, che risede al piano terra, si era rivelata impossibile. La 52enne infatti era solita produrre rumori molesti di notte, battendo con il manico di scopa sul soffitto, sulle pareti, talvolta sulla ringhiera delle scale. La famiglia ha denunciato poi un'escalation di atti persecutori, compresi insulti e minacce. La vicina è stata destinataria di due decreti penali di condanna, per i reati di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone (per i rumori molesti) e per interferenza illecita nella vita privata: con delle telecamere infatti era solita riprendere la famiglia nel giardino o nell'ingresso di casa.
Il gip è così intervenuto, accogliendo le richieste dell'avvocato Melillo, disponendo il canonico divieto di avvicinamento all'abitazione delle persone offese e ai luoghi frequentati abitualmente dalle stesse, nonché il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo. Alla 52enne è interdetto anche l'uso del citofono, nei confronti della famiglia, ma anche di frequentare le aree condominiali in comune, salvo per necessità. Infine il giudice ha stabilito che non potrà seguire con lo sguardo i componenti della famiglia, né potrà produrre rumori battendo su ringhiere, porte e soffitti. La violazione del provvedimento potrebbe causare ulteriori e peggiori conseguenze giudiziarie.