Mago della truffa si finge corriere e porta via vestiti per 70.000 euro alla Aeffe
Arrestato, si è giustificato così davanti al giudice: 'Non riesco a pagare le bollette del mio bar'

Un 28enne napoletano si finge corriere e riesce a portar via dal magazzino della Aeffe, nota casa di abbigliamento di San Giovanni in Marignano, 47 colli con capi di abbigliamento griffato del valore stimato in 70.000 euro. Il giovane è stato arrestato e davanti al giudice, nell'udienza di convalida, ha detto di essere stato costretto ad agire in questo modo per potere pagare le bollette di gas e luce del suo bar, a Napoli. I legali, gli avvocati Lucia e Giordano Valiero, hanno ottenuto a favore del proprio assistito i domiciliari presso la casa della compagna, sempre a Napoli.
Il 28enne è stato dunque arrestato in primis per truffa aggravata: spacciandosi per corriere della ditta Bartolini, con tanto di divisa e cappellino, si è fatto consegnare la merce dal magazziniere nella giornata di mercoledì (26 ottobre), prima di essere fermato dai Carabinieri, a bordo del suo furgone Renault, per un problema agli specchietti retrovisori. Gli operatori dell'Arma hanno poi notato la targa contraffatta, con nastro adesivo a trasformare una F in una E, e poi, perquisendo il mezzo, hanno trovato, oltre ai colli di merce appena prelevata indebitamente, le maglie di tutti i corrieri operanti sul territorio italiano. Da qui sono scattate le altre accuse: uso di atto falso (art. 489 cp) per l'utilizzo della targa contraffata e l'art. 648 ter, per l'utilizzo nella truffa della divisa da corriere Bartolini, precedentemente rubata. Su questo punto la difesa ha mosso obiezione, sostenendo che il proprio assistito abbia fatto stampare le divise e che esse non fossero dunque originali precedentemente rubate.
Il truffatore ha studiato il piano in ogni dettaglio, con alcune telefonate ha preso contatto con il magazzino e poi, con l'ultima, ha chiesto di anticipare la spedizione della merce, portandosi via i capi di abbigliamento senza lasciare sospetti, prima di incrociare, sulla sua strada, la pattuglia dei Carabinieri di Riccione.