Standing ovation per Morgan e Mecozzi a Riccione, il violinista incanta con ‘La cura’ di Battiato

Quasi 1.200 persone hanno riempito la Sala Concordia del Palazzo dei Congressi

Morgan e Federico Mecozzi in concerto a Riccione CASALBONI

La delicatezza del violino di Mecozzi, il talento sconfinato di Morgan. Un concerto unico per Riccione, un omaggio a un gigante della musica italiana: Franco Battiato.

Quasi 1.200 persone ieri sera (lunedì 26 dicembre) hanno riempito la Sala Concordia del Palazzo dei Congressi dove è andato in scena uno spettacolo ideato e realizzato per i riccionesi e gli ospiti della città: un Concerto di Santo Stefano inedito in cui il giovane violinista, compositore e direttore d’orchestra ha incontrato il cantautore amico di una vita di Battiato, offrendo insieme un dono veramente prezioso. 

Una performance di poco meno di due ore terminata con una standing ovation degli oltre mille della Sala Concordia, tutti in piedi e meravigliati da questa fusione di genio artistico. “La musica è metafisica: è al di là di chi la fa. È del mondo. Il musicista è uno strumento: serve per diffonderla agli altri. Essere servi della musica significa saperla onorare”, ha detto Morgan, omaggiando Federico Mecozzi, “confidiamo in te, confidiamo nel tuo talento”. “Va apprezzata l'idea che studiare la musica è una roba che fa bene – ha aggiunto il fondatore dei Bluvertigo – : la vita diventa più bella”.

Sono stati particolarmente belli i momenti di vita vissuti ieri da chi ha potuto assistere al concerto. Federico Mecozzi, classe 1992, insieme al suo gruppo di musicisti straordinari ha deliziato il pubblico con il meglio del suo repertorio, da “Point of view” a “Birthday”, da “Motionless” a “Breeze”. Poi insieme a Morgan ha voluto “rendere omaggio a quello che è stato il mio più grande riferimento – ha detto Mecozzi -. Sono onorato di poterlo fare insieme a un grande artista legatissimo a Battiato: è toccante sentire Morgan parlare di lui”. “Un uomo eccezionale e normalissimo – lo ha ricordato Morgan -. Il nostro grande riferimento: un padre, un fratello, umile e sensibile. Un uomo bellissimo”. 

Mecozzi e il suo gruppo hanno attaccato “La cura” in versione strumentale, poi completata insieme l’ex giudice di X Factor, prima solo voce fuori campo e poi entrato in scena. Da quel momento in poi è stato un tripudio di emozioni. “Shock in my town”, “Quello che fu”, “Il re del mondo”, “Segnali di vita”, “L’animale”. Finale in un crescendo assoluto con “Battiato di spezza il cuore”, dedica struggente di Morgan al maestro scomparso, e di nuovo “La cura”: standing ovation. 

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