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Muore durante le prove in teatro a Sarsina, era tenore ucraino

Si è accasciato a terra poco dopo avere finito di cantare, morendo proprio sotto agli occhi della moglie

A cura di Redazione
16 febbraio 2023 18:30
Muore durante le prove in teatro a Sarsina, era tenore ucraino - Archivio
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Era scappato dalla guerra in Ucraina e aveva trovato rifugio e nuova linfa artistica a Ravenna, grazie ad una iniziativa organizzata anche dal Ravenna Festival. Il 46enne tenore ucraino Oleh Yarovyi è improvvisamente morto martedì sera al cineteatro 'Silvio Pellico' di Sarsina durante le prove del concerto di San Valentino, poi annullato, che sarebbe dovuto andare in scena alle 21.

Yarovyi si è accasciato a terra poco dopo avere finito di cantare, morendo proprio sotto agli occhi della moglie, la soprano Nataliia Krasovska – che avrebbe dovuto partecipare con lui allo spettacolo – disperata per quanto stava accadendo. Inutile l'intervento degli operatori del 118: al loro arrivo per il 46enne non c'era ormai più nulla da fare. I due coniugi, artisti professionisti che spesso avevano calcato il palcoscenico del teatro di Kiev e vincitori di vari premi nell'ambito della musica lirica, avevano lasciato l'Ucraina l'anno scorso ad aprile assieme al figlio di otto anni e avevano chiesto asilo a Ravenna come profughi di guerra, per poi essere ospitati nella ex Casa del Clero. Con loro erano riusciti a mettersi in salvo altri artisti tra cui anche la violinista Oleksandra Zinchenko grazie a un progetto di Ravenna Solidale e Ravenna Festival curato e promosso dalla moglie del maestro Riccardo Muti, Cristina Mazzavillani, che ne aveva raccolto il grido d'aiuto.

I volontari erano andati ad accogliere i profughi del teatro di Kiev al confine polacco. Yarovyi faceva parte del coro che nell'occasione, al momento dell'incontro con la delegazione ravennate, aveva intonato sia l'inno nazionale d'Italia che quello d'Ucraina, suscitando una vasta commozione. Marito e moglie erano poi entrati a fare parte del coro lirico ravennate 'Calamosca' senza dimenticare i colleghi come loro costretti a lasciare Kiev: il concerto della sera di San Valentino era stato organizzato proprio per sostenere gli artisti ucraini.

Il tenore ucraino verrà cremato. L'associazione Ravenna Solidale si è già detta pronta a fornire un contributo per spese legate ai funerali e all'eventuale rimpatrio dell'artista.

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