Tiberi si scusa per l'uccisione del gatto, ma la pena inflitta divide l'opinione pubblica

La Trek-Segafredo, la squadra del ciclista, lo ha sospeso dall'attività agonistica per un mese

A cura di Redazione Redazione
01 marzo 2023 15:12
Tiberi si scusa per l'uccisione del gatto, ma la pena inflitta divide l'opinione pubblica - Antonio Tiberi Copyright Ansa/Epa
Antonio Tiberi Copyright Ansa/Epa
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La vicenda del ciclista Antonio Tiberi, residente a San Marino per meriti sportivi, continua a far parlare di sé. Tiberi ha sparato con una carabina ad aria compressa al gatto del Segretario Pedini Amati, uccidendolo. La pena inflitta al ciclista, 4.000 euro di multa, è stata giudicata da molti troppo lieve e ha suscitato l'indignazione dell'opinione pubblica. La notizia ha fatto il giro del web e sui social, attirando l'attenzione della stampa internazionale, tra cui la BBC.

Tiberi si è scusato pubblicamente per l'accaduto, dichiarando di essere profondamente pentito e di voler rimediare attraverso donazioni in denaro a realtà che si occupano del benessere degli animali. La Trek-Segafredo, la squadra del ciclista, lo ha sospeso dall'attività agonistica per un mese.

Non tutti hanno perdonato Tiberi, tra cui il Segretario di Stato Federico Pedini Amati, che ha chiesto che gli venga tolta la residenza a San Marino. Anche l'Apas ha criticato la pena inflitta dal Tribunale, ritenendola insufficiente per un'azione così grave e denunciando come il maltrattamento degli animali venga ancora considerato un reato di minore importanza.

Francesca Mattei, Assessora di Rimini al Benessere degli animali, ha commentato l'accaduto sottolineando come il maltrattamento degli animali sia un fenomeno molto diffuso e sottaciuto. La vicenda ha suscitato un dibattito sulla questione del rispetto degli animali e sulla giustizia delle pene inflitte per i maltrattamenti.

Nonostante le critiche e le conseguenze negative della sua azione, Tiberi ha ricevuto l'incoraggiamento del campione di ciclismo Vincenzo Nibali, che lo ha invitato a imparare dagli errori e a dimostrare di essere una brava persona. La vicenda del ciclista ha messo in luce la necessità di una maggiore sensibilizzazione sulla questione del benessere animale e della responsabilità degli individui nei confronti degli animali.

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