Dehors, nuova luce per Rimini Open Space: più di un centinaio le richieste
Il progetto nato con la pandemia Covid, continua ad essere fondamentale per i locali

Sono più di 100 e continuano ad arrivare ogni giorno le richieste per ampliare gli spazi outdoor dei locali. Una misura messa in campo dal Comune attraverso il progetto Rimini Open Space – avviato nella primavera del 2020, continuato negli anni successivi e prorogato per tutto il 2023 – che consente ai pubblici esercizi di poter usufruire di più spazio all'esterno per ampliare il proprio locale installando strutture amovibili sul suolo pubblico e che, fino al 31 dicembre 2023, può contare anche su un importante snellimento di procedura grazie alla possibilità introdotta dal Decreto Milleproroghe di installare i dehors senza l’obbligo di autorizzazione paesaggistica o monumentale da parte della Sovrintendenza. Un’opportunità colta dai gestori di attività di bar e ristorazione che sono già al lavoro per presentarsi puntuali alla ripartenza della stagione primaverile.
“Contiamo di arrivare al periodo di Pasqua con centinaia di titolari di pubblici esercizi che hanno presentato domanda per ampliare i propri spazi esterni a favore dei propri clienti, garantendo al contempo un servizio di qualità per i clienti e una grande opportunità per tante attività di lavorare semplificando al massimo l'iter per accedere all'occupazione del suolo pubblico con le certezze necessarie senza dover produrre, fino a tutto il 2023, ulteriori richieste e pratiche amministrative. Una grande opportunità per i gestori di un comparto che, subito dopo la ripartenza post-covid, ha dovuto fronteggiare un nuovo rallentamento della ripresa dei consumi a causa di caro-bollette e dell’innalzamento dei prezzi. Una misura concreta a disposizione degli operatori riminesi che già in tanti hanno colto e che in tantissimi stanno cogliendo proprio in queste settimane per andare incontro alle esigenze di una domanda che in questi anni post covid è cambiata. Sono infatti gli stessi clienti a preferire contesti conviviali all'aperto. Rimini da questo punto di vista si è attrezzata sin da subito offrendo quelle opportunità che possono costituire la chiave per un rilancio non solo dei pubblici esercizi, ma anche di tutto quel comparto legato all’attrattività degli eventi e degli spettacoli che tanta parte ha nel posizionamento di una destinazione turistica aperta 365 giorni all’anno e che a Rimini coinvolge migliaia di addetti e traina un indotto rilevante. A testimonianza della vivacità del tessuto delle attività economiche di Rimini, segnalo anche un altro dato interessante: nei primi due mesi del 2023 sono già più di 70 le segnalazioni certificate di inizio attività (Scia) pervenute agli uffici da parte delle imprese che intendono cominciare un’attività di qualsiasi tipo, commerciale, bar, ristorazione, artigianale, parrucchieri. Un dato diverso, ma che è anch’esso spia di quel fermento che ci fa auspicare che le previsioni per un 2023 di piena ripartenza possano vedere Rimini dare il proprio importante contributo per quanto riguarda l’imprenditorialità nei servizi complementari a quello ricettivo, settori che si intrecciano e che producono valore aggiunto e ricchezza”.