Corpolò, Giuseppe Celli festeggia 100 anni: una vita di tenacia e coraggio
Tornò a piedi dalla Germania al termine del conflitto bellico


Grande festa in famiglia per il neo-centenario Giuseppe Celli, celebrato oggi (6 marzo) anche a nome della città di Rimini, rappresentata dall'Assessore Francesco Bragagni e dalla consigliera Manuela Guaitoli. L'Amministrazione comunale ha voluto omaggiare il festeggiato consegnandogli la medaglia del bimillenario della fondazione dell'Arco d'Augusto, oltre ad una lettera di felicitazioni firmata personalmente dal sindaco Sadegholvaad. Giuseppe, classe 1923, "è fortunatamente uno dei tanti centenari della città – ha commentato l'Assessore – a dimostrazione dell'ottima qualità della vita delle nostre zone". Nato il 1 marzo di cento anni fa, Giuseppe vive a Corpolò. Figlio di contadini, ha saputo affrontare con tenacia gli ostacoli che la vita gli ha messo davanti: rimasto orfano in giovane età insieme ai tre fratelli, Giuseppe ha sempre praticato il mestiere di muratore. Ha combattutto tra le fila degli Alpini durante la Seconda Guerra Mondiale nei territori di Nord Italia e Germania, dalla quale è poi tornato a casa solamente con la forza delle proprie gambe e in compagnia dei suoi commilitoni.
n.g.