Dopo cinquant'anni la comunità di Novafeltria si riunisce sul palco del Cicalino d'oro
Un emozionante omaggio a Veronica Cenerelli

di Riccardo Giannini
Novafeltria è sempre stata una comunità passionale e dalla spiccata vena artistica. La voglia di mettersi in gioco in prima persona, ai cittadini, non è mai mancata: lo dimostrano le tante iniziative organizzate nel corso degli anni. Ma quella di venerdì e sabato (10-11 marzo), al teatro sociale, è stata una sfida particolarmente impegnativa: salire su un palco a distanza di cinquant'anni, riproponendo al pubblico le canzoni interpretate, da bambini, nelle prime edizioni del Cicalino d'oro, manifestazione canora ideata da Veronica Cenerelli, primo presidente della Pro Loco, scomparsa nel 2016.
È proprio nel ricordo di Veronica che i bambini di allora, adulti oggi, genitori e in alcuni casi nonni, hanno organizzato due serate di spettacolo che hanno registrato un'alta partecipazione, sia sul palco, che in platea. Canzoni, coreografie studiate a puntino, sketch, ma anche proiezione di fotografie e filmati delle prime, storiche edizioni del Cicalino d'oro. A dirigere i cantanti il maestro Ermes Santolini, un'istituzione dell'Alta Valmarecchia, che non si è tirato indietro di fronte alla difficile sfida di preparare al meglio sedici persone a digiuno di canto da decenni. "C'è stato da fare – riconosce il maestro –e non è stato facile, ma possiamo dire che Veronica ha fatto un miracolo. Veronica è riuscita a lasciare la sua traccia sui bambini e sui ragazzini dell'epoca, che hanno portato avanti questa passione e stasera sono stati qua". Il maestro, che ha ricevuto dall'organizzazione una simpatica t-shirt omaggio, riconosce "il grande miglioramento dalle prove alle prove generali di venerdì, fino alla serata di sabato che è stata perfetta" e quel pizzico di magia della musica, che ha permesso ai partecipanti di "formare un gruppo consolidato e anche solidale", visto che il ricavato della serata verrà investito in attività di beneficenza.
Grande soddisfazione, al termine della serata, per gli organizzatori, il gruppo formato da Vanna Reali, Carla Barbieri, Gabriella Varotti, Gian Angelo Marra, Oddo Triani e Stefano Busto. Varotti, portavoce del gruppo, riconosce: "Sì, siamo andati alla ricerca di tutti i partecipanti alle prime sei edizioni e quasi tutti hanno risposto sì. Non è che siano stati all'altezza: di più, sono stati dei professionisti, degli animali da palcoscenico. Ragazzi brillanti, con voglia di divertirsi, con tante idee, ricchi di umanità. Ma il successo più grande è stato vedere persone che hanno riallacciato rapporti persi da quando erano bambini". Gian Angelo Marra plaude alla "partecipazione massiccia e appassionata della cittadinanza, nel ricordo di una persona eccezionale", sottolineando che l'appuntamento ha celebrato i 50 anni dalla prima edizione del Cicalino d'oro, i 100 anni di Veronica (li avrebbe festeggiati a dicembre 2022), ma anche ricordare "I Marchignoli", compagnia teatrale dialettale che dal 2003 al 2012 ha regalato tante risate e finanziato importanti progetti benefici per il territorio dell'Alta Valmarecchia.
Ognuno ha dato il meglio di sè, sul palco del teatro sociale di Novafeltria: i cantanti davanti al microfono non hanno ceduto all'emozione e c'è chi ha scherzosamente modificato il testo della propria canzone, "novafeltrizzandola": gli iconici personaggi cantati da Gaber ne "Il Riccardo" sono diventati ad esempio il gommista Alessandrini e Peppo Mandrelli, imprenditore e storico presidente del Novafeltria Calcio. Sullo schermo alle loro spalle venivano proiettate le foto da "com'eravamo", un divertente parallelo tra passato e presente. Una serata perfetta che ha richiesto grande impegno anche da parte dei due bravissimi conduttori, Federico Nanni e Raffaella Nanni, l'edicolante del paese, perfettamente a suo agio nel ruolo. "Mi sono divertita tantissimo, c'è stato un clima bellissimo ed è stato bellissimo vedere uniti i bambini diventati adulti", commenta Raffaella, ancora emozionata al termine della serata. "C'è stata molto attesa per questa serata e questo ci ha dato una grande spinta per proporre sketch, coreografie e canzoni con molta simpatia e naturalezza", aggiunge Federico. I cittadini di Novafeltria hanno vissuto questa esperienza "con lo spirito di un gruppo di amici che si ritrova, dopo tanti anni: è stata come una gita scolastica". È stata dunque una intensa, divertente ed emozionante serata amarcord, senza scadere in nostalgismi, che è riuscita a celebrare il valore di una comunità sempre in prima linea, nonostante le difficoltà, per aggregare e divertire.