Il Comitato "PER la Valmarecchia" ha raccolto oltre 11mila firme per fermare il nuovo allevamento intensivo della ditta Fileni a Maiolo in Alta Valmarecchia, nella provincia di Rimini. La petizione, indirizzata al Presidente della Regione Stefano Bonaccini, chiede di fermare i cantieri in corso prima che sia troppo tardi. L'istanza ha superato la metà degli abitanti della zona, che sono circa 18.000.
Il progetto dell'allevamento prevede la costruzione ex novo di 16 capannoni industriali. Tuttavia, ha argomentato in più di un'occasione il comitato, "la località scelta per la costruzione non è adatta a questo tipo di intervento e il progetto è stato autorizzato senza coinvolgere i cittadini nell'iter autorizzativo, come previsto dalle leggi in materia". Il Comitato ha inoltre evidenziato il rischio ambientale e sanitario che l'allevamento intensivo rappresenta per la popolazione, in quanto le pesanti emissioni di ammoniaca e metano avranno un impatto sulla qualità dell'aria e sulla salute delle persone.
Il Comitato ha anche segnalato che la Delibera regionale autorizzativa 498 del 04/04/2022 non ha fatto riferimento al fatto che l'ammoniaca sia precursore delle polveri sottili PM2.5, classificate dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro come cancerogene di classe 1 dal 2013. Questo, evidenzia, "rappresenta un rischio per la salute della popolazione, che non è stato preso in considerazione durante l'autorizzazione del progetto".
Il progetto dell'allevamento ha suscitato la preoccupazione di molte persone che vivono nella zona, non solo per il rischio ambientale e sanitario, ma anche perché la Valmarecchia è una zona in cui il turismo slow e il turismo escursionistico hanno ancora potenzialità non sviluppate completamente. Il Comitato ha organizzato eventi e manifestazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica e coinvolgere un numero sempre crescente di abitanti, compresi i più giovani. Ad esempio, gli alunni della scuola di Sant'Agata Feltria hanno intervistato la giornalista di Report Giulia Innocenzi per discutere dell'argomento.
Tuttavia, – spiega nella nota il Comitato – "l'impresa Fileni ha adottato misure discutibili per proteggere il progetto". È sempre più frequente che chiunque si incammini lungo la strada della Cavallara e mostri curiosità verso i cantieri venga avvicinato da vigilantes in auto e a piedi e invitato ad andarsene con un atteggiamento intimidatorio. "La strada è pubblica e di tutti, ma l'impresa sembra non rispettare questo principio".
Il Comitato è ora in attesa di una presa di posizione critica sul progetto dell'allevamento intensivo della Fileni da parte del Consiglio comunale di Novafeltria. L'ordine del giorno è previsto per giovedì sera e molti si augurano che il Consiglio si schieri a favore della comunità locale e delle preoccupazioni del Comitato.