Eccesso di corteggiamento: 41enne condannato per atti persecutori nei confronti di una barista
La difesa ha affermato che era solo uno spasimante timido


Un uomo di 41 anni è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per atti persecutori nei confronti di una barista che lavorava in un bar dove lui faceva colazione tutte le mattine. Il suo corteggiamento ossessivo è durato due anni e includeva il tampinamento con messaggi sui social, l'invio di una lettera scritta a mano e il sedersi di notte su un dondolo del giardino della casa dei genitori della ragazza. La difesa ha affermato che era solo uno spasimante timido, ma la Procura ha sostenuto che aveva oltrepassato il limite e aveva perseguitato in modo ossessivo la barista. Dopo la denuncia, l'uomo è stato colpito da un'ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona offesa, alla quale è seguito il processo.