Anziani soli, a Rimini c'è l'oss di quartiere anche per aiutarli nelle faccende domestiche
Un nuovo servizio per persone anziani e disabili messo in campo dal Distretto di Rimini

Un incontro partecipato quello di oggi (giovedì 16 marzo), negli spazi del laboratorio Aperto di via Cavalieri 22, tra l’assessore alla protezione sociale e alle politiche per la salute Kristian Gianfreda, il dirigente dei servizi di comunità del Comune di Rimini Fabio Mazzotti, gli operatori socio sanitari e i rappresentanti di diversi Centri anziani e sociali del territorio, nel corso del quale sono state illustrate e riepilogate le attività e le funzioni degli oss di Quartiere, un innovativo servizio avviato e messo in campo dal distretto socio sanitario di Rimini per garantire un’assistenza e un sostegno direttamente nel domicilio alle persone anziane o con disabilità che vivono da sole e che non possono contare sull’aiuto di una rete parentale o amicale. “Un progetto che rispecchia il nuovo approccio sanitario col quale vogliamo favorire la prossimità e la vicinanza ai bisogni delle persone, a partire da quelle più fragili e a rischio esclusione sociale– ha detto Gianfreda, che ha ricordato l'investimento cospicuo da 450.000 euro, al fine di aggiungere un nuovo tassello al percorso della medicina a domicilio,"capace di integrare la pluralità dei servizi, da quelli sociali a quelli di carattere più assistenziale".
L'oss di quartiere si occuperà anche dell'assistenza all'anziano e alla persona disabile nelle faccende quotidiane, come fare la spesa o anche una passeggiata. "Una figura – ha proseguito Gianfreda – che ricopre un ruolo fondamentale anche per quanto concerne il dialogo e la sinergia con i centri anziani e le istituzioni, così da dare vita a un lavoro di squadra. Una rete virtuosa, composta da più professionalità, che vede ancora una volta i centri sociali divenire dei luoghi di comunità essenziali nel nuovo disegno delle politiche di salute, le quali passano inevitabilmente dalla promozione di percorsi di socializzazione e dalla valorizzazione delle relazioni sociali".Uno degli obiettivi del progetto è anche quello di mappare le situazoni di fragilità degli anziani presenti nella città e favorire percorsi di accompagnamento e reinserimento sociale dell'anziano solo. In questo senso i centri sociali possono segnalare situazioni di persone fragili ai servizi sociali per valutare l’attivazione del servizio.