Rimini ha dato il benvenuto alla primavera nel modo più tradizionale possibile, con l’accensione della ‘fogheraccia’ in occasione della festa di San Giuseppe e di tutti i papà. Sabato 18 marzo, come ogni anno, la città ha acceso il tradizionale falò che simboleggia la fine dell'inverno, rispettando la tradizione ma anche l'ambiente, la salute e la sicurezza. La celebrazione è avvenuta nella zona porto di Marina Centro, dove migliaia di persone si sono riunite sulla spiaggia libera per assistere allo spettacolo della fiamma ardente. L'accensione è stata preparata da Anthea ed è stata effettuata alle ore 21, sotto gli occhi attenti dei presenti.
Il falò di San Giuseppe è un evento molto sentito dalla comunità riminese, soprattutto per i più piccoli, che amano assistere alla magia della fiamma che brucia tutto ciò che rappresenta l'inverno, per dar via alla stagione più calda e florida dell'anno.
Ma quest'anno la celebrazione ha assunto un significato ancora più importante, poiché l'attenzione è stata posta anche sull'ambiente, la salute e la sicurezza. Infatti, sono state messe in atto tutte le precauzioni necessarie per garantire che l'accensione del falò non arrecasse alcun danno all'ambiente circostante, evitando l'utilizzo di legna non autorizzata o potenzialmente inquinante.
Inoltre, sono state predisposte misure di sicurezza per garantire la protezione dei partecipanti, tra cui il presidio dei vigili del fuoco e della polizia locale, e l'organizzazione di percorsi di evacuazione in caso di emergenza.