Calcio C, Rimini-Reggiana. Gaburro: 'Contro la leader intensità in pressione e lucidità negli spazi'
Il tecnico: 'Match che offre tanti stimoli'. Recuperato solo Gigli. Spazio a Tonelli, in attacco il solo Santini?

La capolista Reggiana sulla strada del Rimini sabato al Neri (17,30), una squadra che in trasferta ha collezionato 36 punti dei suoi 72 punti (24 gol, migliore attacco esterno). Nelle ultime cinque partite ha fatto 8 punti contro i 5 del Rimini. Tra i biancorossi assenti Gabbianelli, Mattia Rossetti, Panelli e Accursi rientra Gigli. In difesa rientra Laverone, Gigli giocherà al centro con Pietrangeli, a sinistra Regini. A centrocampo ballottaggio Pasa-Sandri con Del Carro e Tonelli e in attacco Biondi, Santini e Piscitella. Alternativa al 4-3-3, con gli stessi uomini, il 3-5-1-1 per controbattere lo schieramento 3-5-2 della Reggiana in fase di non possesso con tre difensori, Piscitella e Laverone sugli esterni e Biondi alle spalle di Santini unica punta.
Il tecnico del Rimini Marco Gaburro spiega: “E' una partita tosta in un momento difficile dopo la sconfitta pessima contro la Recanatese, ma il fatto di affrontare la capolista è uno stimolo per la squadra che ha sbagliato più partite contro avversari di bassa classifica che al cospetto di formazionie di rango. Dobbiamo fare una partita importante per ritrovare noi stessi dal punto di vista della mentalità, dell'aggressività, della compattezza. Sotto questo profilo partite come questa sono più facili da preparare, dal punto di vista tecnico non puoi sbagliare niente e devi essere bravo a colpire nelle ocacsioni che hai".
Cosa serve al Rimini per controbattere al meglio?
“Ci vorrà un Rimini coraggioso, nel senso di avere la forza interiore di affrontare l’avversario a testa alta, con equilibrio, vale a dire essere intensi in fase di pressione e lucidi nel riempire gli spazi”.
Gaburro, come sta vivendo questo momento?
“Io cerco di essere sempre il più obiettivo possibile: sono estremamente deluso dall’ultima partita e da quella col San Donato in casa, due sconfitte. Abituati a vincere sempre dall’ultima stagione si fa fatica a capire i momenti difficili. Resto concentrato sul nostro obiettivo, noi abbiamo cinque partite e dobbiamo mantenere la nostra posizione. Non vedo involuzione perché il Rimini è stato sempre altalenante, con poca continuità di risultato: abbiamo fatto un girone di andata sopra rendimento, nel ritorno meno con pareggi che non sono stati vittoria. Abbiamo fatto un campionato singhiozzante, mi hanno fatto male soprattutto le due sconfitte di San Donato e Recanatese. Il bilancio va fatto alla fine, una volta che avremo ottenuto il nostro obiettivo anche i nostri momenti di difficoltà avranno un valore diverso”.
ste.fe.