Marco Gaburro VENTURINI

Calcio C, Imolese-Rimini. Gaburro: ‘Serve qualità ma anche giusto spirito e umiltà’

Out Biondi (squalificato), forse Del Carro: pronti Rosso Rossetti. ‘Il bilancio? Lo faccio alla fine’

Sabato di campionato con il Rimini di scena a Imola (ore 18,30) contro una squadra affamata di punti (i rossoblu condividono la penultima piazza con il San Donato Tavarnelle, a quota 31, la zona salvezza è quattro punti più su). I biancorossi, solo a +2 sulla Recanatese, devono vincere per consolodare la decima piazza playoff.
Il Rimini recupera Gabbianelli, Mattia Rossetti e Accursi, ma perde Biondi (due giornate di squalifica) e deve rinunciare ancora a Panelli e probabilmente a Del Carro (acciaccato). Quindi confermata la formazione che ha fatto bene contro la Reggiana con Rosso al posto di Biondi sull'out destro e probabilmente Rossetti (o Pasa) al posto di Del Carro nel caso in cui non recuperasse.

“E' una partita delicata, sarà sicuramente intensa anche dal punto di vista ambientale e noi dobbiamo avere la capacità di mutuare quello che abbiamo fatto contro la Reggiana e portarlo in campo – dice il tecnico Gaburro spronando i suoi a dare il meglio – intendo non solo spavalderia, ma lo stesso spirito, sacrificio e umiltà, che vuol dire correre di più, essere più altruisti. Se sarà così penso che riusciremo a dare continuità di prestazione. L'Imolese è un bel test. In questo momento tutte le squadre del fondo classifica stanno spingendo forte e quindi per far punti coontro questo tipo di avversario devi fare una grande prestazione”.

Come fa a non essere umile una squadra che ha fatto 13 punti in 15 gare del girone di ritorno?
“Non so perché succeda questo, è un paradosso in realtà. E'il punto sul quale sto battendo molto anch’io, nel momento in cui hai vinto solo due partite, tu chiunque ci sia dall’altra parte devi avere quell’approccio. Una volta che vinci sei bravo, come solo due volte sei stato in tutto il ritorno. Rabbrividisco quando sento parlare di calendario favorevole. Noi dobbiamo vincere una partita, non esiste un calendario facile o difficile, non siamo nelle condizioni di poter pesare gli avversari. Dobbiamo pensare a noi stessi”.

Gaburro, è deluso dalla squadra per i risultati che stentato ad arrivare ormai da mesi?
“Sarò deluso se nelle quattro partite che mancano non facciamo punti per arrivare a dama, come diceva un mio dirigente. Il mio giudizio passa da lì perché quando la classifica è così corta il fatto che tu faccia bene o male ti porta a dare un giudizio diverso alla stagione”.

Sulla panchina dell’Imolese una vecchia conoscenza del Rimini come Mauro Antonioli. Come è cambiata l'Imolese?
“Antonioli ha portato tanto perché se guardiamo l’Imolese dell’andata faceva un calcio diverso, speculativo, verticale. Invece adesso l’Imolese, tolto il Fiorenzuola, forse è la squadra che palleggia di più nella propria metà campo, ti attira per andare in profondità. L'Imolese ha giocatori importanti come De Feo e Tulli, sono nomi che non sono solo nomi, hanno qualità. Hanno questa propensione al palleggio per andare in profondità, è una squadra interessante dal punto di vista tattico”.

ste. fe.

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