Tre giocatori del Rimini Calcio che un direttore sportivo di B dovrebbe prendere subito

La stagione si avvicina al termine, ma ci sono tre giocatori che meritano la promozione

A cura di Redazione Redazione
26 marzo 2023 05:50
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di Riccardo Giannini

La stagione calcistica sta entrando nel vivo, con le ultime giornate di campionato che faranno da preludio ai playoff. Forse è presto per tracciare i primi bilanci, ma voglio sbilanciarmi comunque. In questo Rimini ci sono tre giocatori che mi hanno colpito fortemente con le loro prestazioni e che secondo me un direttore sportivo di Serie B non dovrebbe lasciarsi sfuggire. 

Il primo è per me il miglior giocatore della stagione biancorossa: Andrea Zaccagno. A 26 anni  (li compierà a maggio) ha ancora una buona parte di carriera davanti e ha le qualità per giocare in categorie superiori. Poluzzi del Sud Tirol fece un grande campionato in C e si sta confermando in B. Zaccagno è più giovane e ha qualità superiori rispetto a lui. È un portiere concentrato, ben piazzato tra i pali, autorevole nella gestione dei palloni nell'area, sicuro nelle uscite alte dove si distingue per provvidenziali interventi di pugno. Ha molta freddezza, che gli permette di compiere parate difficili, talvolta anche consecutive. E non sbaglia mai. I dubbi erano solo legati alla tenuta fisica e alla lunga inattività, non certo dal punto di vista tecnico. Ha vinto anche la concorrenza di un ottimo portiere come Galeotti, che la Spal – prossima alla retrocessione in C – riporterà a casa.

Il secondo giocatore è Andrea Delcarro. L'età non più verde in effetti lo rende una scommessa e quest'anno ha avuto una flessione evidente per via di un calo fisico (è stato spremuto, d'altro canto non ha praticamente epigoni in rosa). Ma quando è in forma fisicamente, è devastante per la sua capacità di inserimento negli spazi. Segna tanto, ma non vanno sottovaluate neppure le sue capacità di smarcare i compagni con passaggi semplici ed efficaci.  Le sue caratteristiche si adattano ai moduli più impiegati dagli allenatori italiani, il 4-3-3 e il 3-5-2. 

Il terzo giocatore è Mattia Sandri. Io stravedo per questo regista di centrocampo che, secondo me, ha espresso solo parte del potenziale. I suoi cambi di gioco sono fantastici: taglia il campo con grande precisione. Non vanno sottovalute le capacità difensive. Legge bene le situazioni di gioco, intercetta palloni, addirittura lo abbiamo visto fare interventi da ultimo uomo in ripiegamento difensivo. Ha un piede educato che potrebbe sfruttare meglio nelle conclusioni da fuori area. Qui deve migliorare tanto. È un 2001, ha fatto le giovanili in uno dei migliori vivai italiani, il Torino. Ha tanta stoffa Mattia e nel suo ruolo in Italia c'è sempre un po' di carenza. 

Zaccagno, Delcarro e Sandri: se fossi un direttore sportivo di Serie B, due fiches le punterei su questi tre ragazzi. Qualcuno obietterà: e Santini? Claudio è un grande attaccante. In Serie C sono pochi quelli che, nel ruolo, possono andare in doppia cifra. È forse anche scontato fare il suo nome, ma personalmente lo vedo più in una squadra di vertice della terza serie. Si tratta comunque di un gioco. Certo sarebbe bello vederli tutti e quattro con la maglia del Rimini anche nel prossimo campionato. Chissà. 

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