Picchiato per un bacio a un ragazzo, Arcigay accusa: 'evidente omofobia dell'aggressione'
Marco Tonti, presidente di Arcigay Rimini: 'Chi pretende di escludere questo elemento a sua volta manifesta omofobia'


Il presidente di Arcigay Rimini Marco Tonti interviene in una nota sulla vicenda di Filippo Marcuccio, studente 24enne che ha denunciato un'aggressione subita nella zona centrale delle Cantinette. Per Tonti dalla ricostruzione si evince "la componente omofobica dell'aggressione" anche se "da altre parti si nega convintamente che questo sia rilevante". Il presidente di Arcigay Rimini rileva che "pretendere di escludere l'omofobia su una base di convinzioni di principio è anche questo in qualche modo una manifestazione dell'omofobia, perché cerca di nascondere un fenomeno che è stratificato e presente ancora molto ampiamente anche in persone insospettabili, e nega alla vittima il riconoscimento della sua dimensione umana in cui spesso la sua omosessualità è pretesto per scatenare la violenza".
Per Tonti serve un cambiamento culturale per estirpare la piaga dell'omotransfobia che passa anche dall'istituzione di "aree sicure per le persone Lgbtqi+", dove "l'impegno al contrasto dell'omotransfobia sia esplicito, chiaro, puntuale, visibile, attivo e costante da parte di tutte le attività di quell'area proprio con l'obiettivo di prevenire le violenze".
"Questa possibilità – argomenta Tonti – è peraltro stata compresa nel DUP approvato dal Comune di Rimini, quindi ci attiveremo perché queste aree nascano e si consolidino con l'obiettivo che, nel tempo, tutta la città diventi un'area con queste caratteristiche",