Truffa superbonus: iniziato il processo a Stefano Francioni, uno dei 58 indagati
Secondo la Procura, il 42enne riminese aveva piena consapevolezza della falsità dei crediti commercializzati


Il commercialista Stefano Francioni, è stato coinvolto in un'indagine riguardante una truffa ai danni dello Stato stimata in 440 milioni di euro, recuperati per il 90% dalla Guardia di Finanza. Il 42enne professionista riminese è stato indagato insieme ad altre 58 persone in tutta Italia. Oggi, 28 marzo 2023, è iniziato il processo con rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Rimini, con Francioni assistito dagli avvocati Andrea Guidi e Moreno Maresi, che hanno risposto in maniera esaustiva alle domande di accusa e difesa.
Secondo la Procura, Francioni aveva piena consapevolezza della falsità dei crediti commercializzati, mentre per la difesa i crediti acquistati derivavano da un'unica società che all'epoca della cessione era sana. Francioni è stato accusato di aver preso parte all'associazione per delinquere che creava e commercializzava crediti d'imposta inesistenti, sfruttando i Bonus statali.
Un milione e mezzo di euro il profitto contestato a Francioni dalla Procura, che ha sottoposto a sequestro tutti i suoi beni. La prossima udienza è stata fissata il 30 maggio per la discussione. Poi, probabilmente, ne sarà fissata un’altra per le repliche, dopodiché ci sarà la sentenza. Francioni, nel frattempo, è tornato libero.
Le indagini della finanza si sono concluse per 43 imputati, sei dei quali saranno giudicati con rito immediato a giugno a Milano.