Rimini, disputa sugli interessi: imprenditore porta la banca in tribunale

Sarà risarcito con una somma di 83.000 euro

Un imprenditore riminese di 67 anni ha portato in Tribunale Banca Popolare Valconca e sarà risarcito: 83.000 euro il risarcimento disposto dal giudice in sentenza, ma tra interessi e spese legali il conto avvicinerà i 100.000 euro. Una cifra comunque inferiore a quella richiesta dall'uomo attraverso il suo avvocato Elena Zappelli.

L'imprenditore prima degli anni 2000 aveva aperto linee di credito con la banca, ma si accorse che nei suoi confronti erano state applicate delle condizioni contrattuali non previste. Nel 2016 dunque commissionò un'analisi a un perito, dalla quale emersero anomalie. In particolare la banca aveva applicato interessi ultralegali (superiori al tasso di legge previsto) in assenza dell'esplicita pattuizione, requisito per la loro  legittimità; stessa cosa per gli interessi sugli interessi maturati (gli interessi anatocistici). Nel 2017 il 67enne, assistito dall'avvocato Elena Zappelli, contattò la banca, che rifiutò di accordare l'ingente risarcimento chiesto, ritenendolo troppo elevato. A quel punto decise di ricorrere per vie legali. Il giudice ha accordato una somma piu' bassa di quella pretesa.

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