Uccise il vicino, sentiti gli psicologi: a luglio la perizia decisiva sull'omicida
Nuova udienza per il processo sull'omicidio di Nicola Donadio

Il 3 luglio 2023 rappresenterà una data cruciale per il processo a Edi Zegarac, il 55enne che a Misano, il 13 gennaio di un anno fa, al culmine di una lite, colpì e uccise il vicino di casa Nicola Donadio. Per quella data infatti l'esperto nominato dal Tribunale, Renato Ariatti, illustrerà i risultati della sua perizia che dovrà determinare se l'imputato fosse capace di intendere e di volere nel momento in cui sferrò il colpo di bilanciere fatale a Donadio. Il perito valuterà anche la pericolosità sociale di Zegarac, che è difeso dall'avvocato Massimiliano Orrù.
Oggi (lunedì 3 aprile) in aula sono stati sentiti i tre psicologi del carcere in cui è recluso l'imputato. Sono emersi segni di una personalità dissociata che però non esclude automaticamente l'incapacità di intendere e di volere. La parola spetta dunque al perito. La famiglia di Donadio si è costituita parte civile nel processo: l'avvocato Stefano Caroli rappresenta la figlia maggiorenne di Donadio, l'avvocato Massimo Melillo i figli minori, l'avvocato Federico Mancini (del foro di Roma) il padre e i fratelli della vittima.