Nuove Case di Comunità, Rimini vuole potenziare la medicina territoriale
Per la struttura di via Settembrini ecco il primo documento progettuale

Ha preso il via la progettazione della nuova Casa di Comunità in zona via Settembrini, a Rimini: in questi giorni si è conclusa la prima fase di partecipazione e confronto, organizzata dall'Ausl in sinergia con il Comune, a cui hanno preso parte più di 250 persone. Gli incontri hanno portato alla redazione e alla realizzazione del primo documento progettuale-tecnico, che ha individuato le sezioni interne della struttura e il programma funzionale.
L'edificio è un tassello fondamentale per il potenziamento della medicina territoriale e per la diffusione capillare di servizi e professionalità per la tutela della salute della cittadinanza.
L'assessore Kristian Gianfreda ricorda che quest'anno è quello in cui verranno posate le prime pietre per la realizzazione delle nuova Case di Comunità (ex Case della Salute): le altre saranno realizzate a Miramare/Rivazzurra e Viserba. "Non un punto di arrivo– spiega Gianfreda – ma di partenza per l’elaborazione della strategia di cure del nostro territorio" e "un investimento che è indicativo di una nuova visione e modo di promuovere la salute". L’obiettivo ambizioso "è quello di valorizzare e dare centralità a tutto ciò che può svolgere un ruolo preventivo nell’insorgere delle malattie, con particolare riguardo a quelle croniche”. La Casa di Comunità svilupperà percorsi integrati di cura, accogliendo i cittadini, ascoltando i loro bisogni e qualificandoli, facendoli dunque orientare al meglio.
In attesa della costruzione materiale delle strutture, a Rimini si sperimenteranno"i territori di comunità": dall'infermiere di quartiere e al maggior protagonismo di Centri anziani e dei Centri sportivi, si cercherà di favorire il benessere psicofisico dei cittadini e anche di far sentire le persone meno sole. "È un movimento già attivo– spiega Gianfreda – che segna un cambio radicale della sanità, imperniato sull’idea di prevenzione, promozione di stili di vita sani e presenza sul territorio".