Nuove Case di Comunità, Rimini vuole potenziare la medicina territoriale

Per la struttura di via Settembrini ecco il primo documento progettuale

A cura di Redazione
04 aprile 2023 11:45
Nuove Case di Comunità, Rimini vuole potenziare la medicina territoriale -
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Ha preso il via la progettazione della nuova Casa di Comunità in zona via Settembrini, a Rimini: in questi giorni si è conclusa la prima fase di partecipazione e confronto, organizzata dall'Ausl in sinergia con il Comune, a cui hanno preso parte più di 250 persone. Gli incontri hanno portato alla redazione e alla realizzazione del primo documento progettuale-tecnico, che ha individuato le sezioni interne della struttura e il programma funzionale. 

L'edificio è un tassello fondamentale per il potenziamento della medicina territoriale e per la diffusione capillare di servizi e professionalità per la tutela della salute della cittadinanza. 

L'assessore Kristian Gianfreda ricorda che quest'anno è quello in cui verranno posate le prime pietre per la realizzazione delle nuova Case di  Comunità (ex Case della Salute): le altre saranno realizzate a Miramare/Rivazzurra e Viserba. "Non un punto di arrivo – spiega Gianfreda – ma di partenza per l’elaborazione della strategia di cure del nostro territorio" e "un investimento che è indicativo di una nuova visione e modo di promuovere la salute". L’obiettivo ambizioso "è quello di valorizzare e dare centralità a tutto ciò che può svolgere un ruolo preventivo nell’insorgere delle malattie, con particolare riguardo a quelle croniche”.  La Casa di Comunità svilupperà percorsi integrati di cura, accogliendo i cittadini, ascoltando i loro bisogni e qualificandoli, facendoli dunque orientare al meglio. 

In attesa della costruzione materiale delle strutture, a Rimini si sperimenteranno "i territori di comunità": dall'infermiere di quartiere e al maggior protagonismo di Centri anziani e dei Centri sportivi, si cercherà di favorire il benessere psicofisico dei cittadini e anche di far sentire le persone meno sole.  "È  un movimento già attivo – spiega Gianfreda – che segna un cambio radicale della sanità, imperniato sull’idea di prevenzione, promozione di stili di vita sani e presenza sul territorio". 

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