Murale dell'uomo che allatta, Arcigay: 'Reazioni della destra umilianti e offensive'
Marco Tonti, presidente Arcigay Rimini: 'La scena rappresentata è un pezzo di vita vera'


"Le reazioni della destra sono state umilianti e offensive, soprattutto perché la scena rappresentata è un pezzo di vita vera che alcune persone trans hanno vissuto e vivono". È quanto scrive il presidente di Arcigay Rimini Marco Tonti in una nota commentando le critiche al murale del writer Kage con la figura di un uomo che allatta un bambino e che la notte scorsa è stato cancellato da ignoti. La storia del protagonista, spiega Tonti, è quella di Evan Hempel, uomo trans che nel 2015 ha partorito e allatta suo figlio. "L'opera è forte, esplicita, e ha la potenza della vita vissuta ed è per questo che la censura vigliacca che l'ha colpita ha il sapore violento della cancellazione di esistenze e realtà, di oscuramento senza appello di ciò che spaventa", afferma il presidente dell'associazione. Ma "il grado di democrazia di uno Stato e di una città si misura, sempre, soprattutto con le tutele e il riconoscimento delle minoranze e con la valorizzazione delle differenze", aggiunge.
Il murale era stato realizzato nei giorni scorsi su una parete della città messa a disposizione dal Comune per celebrare il Transgender day of visibility (31 marzo), ricorrenza in cui le persone trans ricordano al mondo la propria esistenza e i propri problemi. "Questo percorso – commenta Tonti – è purtroppo ancora segnato da pregiudizi e violenze, dalla mancanza di carriere alias in molte scuole (in Italia sono circa 200 gli istituti superiori che le riconoscono, a Rimini solo il liceo scientifico 'Serpieri'), alla difficoltà di trovare lavoro o dalla paura di licenziamento come purtroppo succede spesso, per non parlare della difficoltà del percorso della affermazione di genere ancora tortuoso e bersaglio di polemiche".