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Rimini Calcio, playoff vicini ma c'è delusione. Maniero e il 'Nuovo inizio'

La piazza è passionale e affamata di emozioni, come dimostra la recente contestazione

A cura di Redazione
09 aprile 2023 05:25
Rimini Calcio, playoff vicini ma c'è delusione. Maniero e il 'Nuovo inizio' - Il ds Andrea Maniero
Il ds Andrea Maniero
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di Riccardo Giannini

Mancano due giornate al termine della regular season e il Rimini si avvicina a passi lenti ai playoff. I biancorossi hanno tre punti di vantaggio su Recanatese e Fermana, due squadre che tutto sommato potrebbero tranquillamente mettere i remi in barca e festeggiare una salvezza straordinaria (specie per la Recanatese).

Guardando la classifica, sono stati confermati i pronostici di inizio stagione sulla divisione in tre "tronconi". Cesena, Reggiana e Virtus Entella (in ordine alfabetico) a fare la corsa per il primo posto, un primo blocco di squadre a contendersi le piazze migliori per i playoff, un secondo blocco in lotta per la salvezza. 

Il campionato del Rimini è stato così sufficiente. Senza dubbio. L'obiettivo salvezza senza playout, al di là della storia travagliata dell'ultimo decennio, era il minimo, ma è giusto ricordare che il calcio è fatto anche di disfatte inaspettate (un esempio: le posizioni di Spal, Brescia e Benevento in serie B), quindi il piazzamento finale– il Rimini oscilla tra ottavo e decimo posto –è da valutare positivamente.

Ma il Rimini, come Lucchese e Siena, ha in parte deluso perché in quel mini campionato delle squadre del primo blocco, è stato ai margini della lotta per le piazze migliori, pur essendo attrezzato per raggiungerle (con una dovuta precisazione: la Carrarese ha un organico oggettivamente superiore). E questo non è un pensiero offensivo e screditante verso la società e verso i giocatori, che devono imparare a gestire le pressioni. Rimini non è né Recanati né Fermo: nessuno pretende la Serie B, ma la piazza ha voglia di calcio, passione e aspettative, che se disattese portano alla contestazione, come è avvenuto nel post Rimini-Fiorenzuola. 

Il ds Andrea Maniero, in un'intervista al Corriere Romagna, ha gettato acqua sul fuoco. Il traguardo dei playoff è stato definito"il punto esclamativo su due anni in cui la società ha lavorato benissimo" e un nuovo punto di inizio. Non è un delitto definire "di transizione" questo campionato. Vedremo quali saranno i programmi della società e quale sarà il budget. Mi sembra però molto ottimista l'affermazione (non di Maniero ma di qualche tifoso) "con questa squadra, qualche ritocco e un nuovo allenatore possiamo sognare". Un campionato senza under e senza i contributi relativi peserà sulle casse del Rimini. Maniero ha giustificato la scelta con la necessità di non sbagliare e di conquistare la permanenza in categoria. Chiuso questo biennio, ora al ds chiedo un po' di coraggio: il Rimini ha bisogno di sforbiciare i costi e di essere ringiovanito. Ha bisogno di giovani di gamba e qualità e fortunatamente in questo girone ne abbiamo visti diversi, non solo tra i nomi "blasonati". Giovani da inserire in un contesto tattico definito, perchè quest'anno la squadra ha perso identità con i cambi di modulo, anche se talvolta motivati dagli infortuni e dalle assenze. Maniero ha tanto da fare al termine di questa (estenuante: 38 turni e playoff, un eccesso) stagione. Ci sono le "pratiche" dei big da trattenere (Zaccagno, Sandri, Delcarro, Santini), la loro eventuale sostituzione (le quattro conferme mi sembrano difficili: vedremo), perfezionare i rinnovi di contratto, scegliere chi può fare parte del "nuovo inizio" tra i giocatori legati al biancorosso da un altro anno di contratto. La piazza è affamata di emozioni: questo "nuovo inizio" è una grande sfida per il ds Maniero.

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