Sfratto posticipato per famiglia con tre figlie minori: 'Il Comune di Rimini assente'
Gli attivisti di Adl Cobas all'attacco: 'Non hanno mediato, né partecipato alle trattative'

Sfratto rinviato all'11 maggio per una famiglia formata da padre, madre e tre sorelle minori, una di 10 mesi. Lo comunicano gli attivisti di Adl Cobas che attaccano duramente il Comune di Rimini per l'assenza di "mediazione e trattativa nonostante la disponibilità dei proprietari della casa"."Le uniche proposte messe in campo dal Comune sono state la divisione del nucleo familiare o una stanza presso l'albergo sociale", proposte bocciate dai sindacalisti: la famiglia è morosa da 9 mesi, ma il padre ha trovato un nuovo impiego lavorativo e l'atteggiamento della proprietà sembra conciliante nei confronti degli inquilini, che si trovano in quell'alloggio da circa 10 anni. "Se i contributi economici sono l’unica azione che il Comune riesce a mettere in campo in questo momento, che questi vengano utilizzati per risolvere la situazione", aggiungono gli attivisti di Adl Cobas, che sollecitano il Comune affinché, di concerto con la Prefettura, provveda a una sospensione degli sfratti per il periodo estivo. Nel contempo la politica viene invitata a regolamentare il fenomeno degli affitti brevi a scopi turistici, che stanno provocando una carenza di alloggi, sul mercato degli affitti, destinati a lavoratori, studenti e famiglie.