Un imprenditore riminese di 49 anni, ex gestore della discoteca Pascià, è stato condannato questa mattina (18 aprile) dal Tribunale collegiale di Rimini ad un anno e 10 mesi di reclusione (pena sospesa). Difeso dall'avvocato Stefano Caroli, aveva gestito attraverso la sua società, di cui era amministratore unico, la nota discoteca riccionese per almeno un paio di anni. Secondo le accuse della Procura, nonostante lo stato di crisi non ne aveva dichiarato il fallimento, anzi aveva fatto sparire anche i libri contabili di almeno un paio di bilanci.
Durante il processo, la difesa ha dimostrato come i registri della società fossero custoditi in un ufficio in un altro locale storico della Riviera, immobile di proprietà della famiglia dell'imprenditore. L'accusa quindi è stata derubricata da bancarotta impropria fraudolenta a bancarotta semplice e a fronte di una richiesta della procura di condanna a tre anni e mezzo di reclusione, il Tribunale ha definito una pena di un anno e dieci mesi.