Rimini Calcio, Rota chiede aiuto agli imprenditori e rilancia: 'I giovani sono il nostro futuro'
Al Resto del Carlino il presidente ha lanciato un 'sos' alla città: e non è il primo


di Riccardo Giannini
Il presidente Alfredo Rota rompe il silenzio e in un'intervista rilasciata alla collega Donatella Filippi de "Il Resto del Carlino" (ri)lancia un appello per "dare un futuro migliore al Rimini Calcio che è un patrimonio della città". Rota mette sul piatto i buoni risultati delle ultime tre stagioni (forse sarebbe meglio dire delle ultime due, promozione in C e salvezza, con traguardo playoff quasi raggiunto), un biglietto da visita rassicurante per possibili nuovi soci o anche imprenditori che siano intenzionati ad aiutare il Rimini con una sponsorizzazione. "Mettendoci poco in molti si potrebbe fare qualcosa di grande", ha aggiunto il presidente biancorosso, che ha sottolineato "i passi da gigante" fatti e i buoni risultati del settore giovanile. "I giovani sono il nostro futuro", ha evidenziato, e queste parole suonano strano dal presidente di una squadra che in questa stagione ha rinunciato agli under e ai relativi contributi di Lega. La motivazione è stata data e la riportiamo ancora una volta: si è scelto di battere la strada dell'esperienza per tenersi lontano dalle zone calde della classifica. Motivazione assolutamente razionale: per onestà intellettuale dovremmo dire che l'Olbia ha cambiato marcia, conquistando la salvezza, quando ha iniziato a schierare il minimo indispensabile di under.
Ma tornando al cuore del discorso del presidente, dalle sue parole si evince la volontà di rimanere in sella, anche se nel calcio è sempre difficile, in tutte le categorie, aspettarsi che qualcuno entri in società, metta i soldi e poi lasci comandare gli altri (ma certamente Rota non è Berlusconi: non parlo di aspetti economici, ma del potere decisionale che l'ex premier assume da presidente di squadre di calcio). Non è invece impossibile (ce lo auguriamo) che entri qualche sponsorizzazione in più.
È vero: le parole rilasciate a Il Resto del Carlino sono state ben soppesate e anche ottimistiche: ma l'impressione che ho avuto (e non credo di essere l'unico) è che si sia trattato dell'ennesimo "sos" della storia recente del Rimini. Questa volta non dovrebbero esserci brutte sorprese dietro l'angolo, ma penso che inevitabilmente, il prossimo anno, si debba stringere un po' la cinghia. Ringiovanire il Rimini è una bellissima sfida ed è il mio auspicio. Tuttavia servirà piena chiarezza. Per questo invito il presidente Rota, a fine stagione, a illustrare i programmi, a spiegare i progetti per fare crescere il settore giovanile e i giovani biancorossi, a parlare in sostanza del Rimini che verrà, a costo di dire quello che il tifoso non vuole farsi dire: "Lottiamo per la salvezza e lo faremo con i giovani, con tutti i rischi che questo comporta".