Ambiente: Emilia Romagna accelera su transizione digitale ed ecologica

Con le Agende trasformative per lo sviluppo sostenibile

A cura di Redazione Redazione
26 aprile 2023 12:39
Ambiente: Emilia Romagna accelera su transizione digitale ed ecologica - Il presidente Stefano Bonaccini e il sindaco di Carpi Alberto Bellelli
Il presidente Stefano Bonaccini e il sindaco di Carpi Alberto Bellelli
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Entrano nel vivo le Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile (Atuss), uno degli strumenti di programmazione territoriale individuati dalla Regione Emilia-Romagna per raggiungere gli obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima e dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con le comunità locali. A disposizione risorse per 109,3 milioni grazie alla programmazione dei fondi europei Fesr e Fse+ 2021-2027. È stata presentata a Carpi (Modena) l'Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile dell'Unione Terre d'Argine: nove i progetti che hanno ricevuto nelle scorse settimane il via libera della Regione per un contributo complessivo di quasi 6,5 milioni, che, considerando il cofinanziamento locale, mobiliterà investimenti per oltre nove milioni di euro.

A essere interessati i Comuni che aderiscono all'Unione, vale a dire Campogalliano, Carpi, Novi di Modena, Soliera (Modena). Alla presentazione insieme al presidente della Regione Stefano Bonaccini, il presidente dell'Unione e sindaco di Carpi Alberto Bellelli, i sindaci di Campogalliano, Paola Guerzoni, Soliera, Roberto Solomita, Novi di Modena, Enrico Diacci. "Prosegue l'impegno della Regione per costruire un futuro più inclusivo, sostenibile, partecipato, con il protagonismo dei territori. Dunque – ha spiegato Bonaccini – i Comuni capoluogo ma, voglio sottolineare, anche le Unioni come Terre d'Argine che in questi anni sono cresciute in capacità di programmazione e di gestione dei servizi comuni". Sono complessivamente 14 le Agende trasformative urbane previste: nove per ciascun Comune capoluogo di provincia, a cui si aggiungono Cesena (con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina) e il Nuovo Circondario Imolese, e tre per le Unioni Terre d'Argine, Bassa Romagna e Romagna Faentina.

Di queste hanno già ottenuto il via libera regionale, oltre a quelle del Comune di Modena e dell'Unione Terre d'Argine, le Atuss del Circondario di Imola e del Comune di Rimini. Alle Agende trasformative urbane, vanno affiancate le Strategie territoriali integrate per le aree montane e interne (Stami), rivolte ai territori più fragili e periferici. Attualmente in fase di definizione, queste Strategie potranno contare su 73,4 milioni provenienti dai Fondi Fesr, Fse +, oltre che dai Fondi nazionali.

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