Abusa di un'amica mentre era di piantone in caserma: Finanziere indagato

L'avvocato difensore: 'Fu consenziente, messaggi espliciti fanno pensare a un'intesa tra adulti'

A cura di Redazione Redazione
12 maggio 2023 13:20
Abusa di un'amica mentre era di piantone in caserma: Finanziere indagato - Tribunale di Rimini
Tribunale di Rimini
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Un appuntato della Guardia di Finanza di Rimini, originario fuori Provincia, è indagato per violenza sessuale che, secondo le accuse, è stata commessa a danno di un'amica della sua compagna, mentre era di piantone in caserma. Nei confronti del militare è stata disposta una misura cautelare dell'obbligo di dimora e del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Le indagini della Squadra Mobile della Polizia, su fatti avvenuti nel dicembre 2022, sono coordinate dai sostituti procuratori Davide Ercolani e Annadomenica Gallucci. Tra le ipotesi di reato c'è anche la “violata consegna” (reato militare) proprio perché i fatti sono avvenuti durante il servizio di piantone. 

Secondo quanto ricostruito, la donna era stata invitata dall'appuntato a fargli visita in caserma nelle ore serali per bere una birra. Lei aveva raccolto l'invito ma si era ritrovata costretta agli abusi sessuali. Quando, con una scusa, si era allontanata dal finanziere, era stata soccorsa da due conoscenti, che hanno successivamente confermato le circostanze descritte dalla presunta vittima in una dettagliata denuncia alla polizia di Stato. 

Il finanziere è difeso dall'avvocato Piero Venturi e questa mattina (venerdì 12 maggio) in Tribunale a Rimini si è tenuto l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, Manuel Bianchi. “Il giudice si è riservato sulla nostra richiesta di revoca dell'obbligo di dimora – ha detto l'avvocato Venturi – Sicuramente per il mio assistito la misura cautelare è stata inaspettata dopo tanti mesi dal fatto. Il racconto reso degli avvenimenti della sera in questione fanno pensare ad un'intesa tra persone adulte preceduta nei giorni antecedenti anche da diversi messaggi piuttosto espliciti”.
Secondo la ricostruzione degli investigatori della squadra mobile della Questura di Rimini, invece la donna non era stata assolutamente consenziente.

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