Ipotesi Tabbiani in panchina: come cambierebbe il Rimini Calcio
Il tecnico del Fiorenzuola è tra i papabili per la panchina, anche se la pista si sta raffreddando


di Riccardo Giannini
Nell'intervista rilasciata recentemente al Corriere Romagna, il ds del Rimini Andrea Maniero ha strizzato l'occhio a Luca Tabbiani, allenatore del Fiorenzuola. Un tecnico abituato a lavorare con i giovani e a coniugare quindi esigenze di cassa con un gioco avvolgente, ma reduce da una stagione in chiaroscuro. Il Fiorenzuola ha conquistato l'obiettivo salvezza, tuttavia dopo una partenza a razzo, hanno avuto un crollo verticale. I rossoneri, per punti conquistati, sono stati i peggiori del girone di ritorno. Colpa anche dei tanti infortuni, ma essi fanno parte del gioco.
Il matrimonio tra Tabbiani e il Rimini è un'indiscrezione che circola da qualche settimana, anche se negli ultimi giorni si registra una frenata, confermata anche dai colleghi del Corriere Romagna. Dopo il girone di andata, sul tecnico, giocatore del Genoa in gioventù, c'era la Reggiana. Poi il crollo del Fiorenzuola ha spento le sirene di Reggio Emilia e di qualche altro club di alta classifica. C'è chi fa notare che “Rimini non è Fiorenzuola”. Le pressioni della piazza sono superiori. Dipenderà anche dal budget che metterà a disposizione la società. A sensazione la squadra dovrà essere ringiovanita, non solo per ragioni di cassa (i contributi legati agli Under). Servirà pazienza e un po' di tempo, anche perché il Rimini, in caso di approdo di Tabbiani sulla panchina, dovrà essere profondamente rivisto. Tabbiani vuole due attaccanti esterni come ali, non necessariamente a piedi invertiti, che cerchino il fondo e il servizio a rimorchio per le mezzali. Piscitella e Sereni, di ritorno proprio da Fiorenzuola, sono abili e arruolabili. Ma il resto del reparto è da ricostruire, al netto della possibile cessione di Santini. E diventa difficile collocare Gabbianelli nel 4-3-3 di Tabbiani. Gianmarco dà il meglio di sè quando si accentra. Ed è impossibile trasformarlo in una mezzala adatta al gioco dell'attuale allenatore del Fiorenzuola. Forse questo è un fattore che può allontanare Tabbiani dalla panchina biancorossa?
A centrocampo Delcarro si troverebbe pienamente a suo agio, non Tonelli, più adatto a un gioco basato sul possesso palla. E la priorità sarebbe un play che non abbia il vizio di portare palla, ma che giochi rapidamente innescando il movimento degli esterni: Fiorini, allenato da Tabbiani al Fiorenzuola, potrebbe essere il nome giusto (il cartellino è della Fiorentina). La ristrutturazione del Rimini passerebbe anche dalle fasce difensive, che necessitano a prescindere di rinforzi. E naturalmente servirà un portiere, Zaccagno va in scadenza e dopo un grande campionato può riprendersi quello che la sfortuna gli aveva ingiustamente tolto. Il portiere rimarrebbe volentieri a Rimini, ma con un progetto ambizioso. Si vedrà.