Rimini, lento ritorno alla normalità: il punto su viabilità e sottopassi

La Statale 16 è stata riaperta, ma solo a una corsia per ogni senso di marcia

A cura di Redazione Redazione
18 maggio 2023 13:28
Rimini, lento ritorno alla normalità: il punto su viabilità e sottopassi - Rimini
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Continua il presidio costante sul territorio da parte di Protezione Civile comunale e Polizia Locale per la risoluzione delle criticità rimanenti emerse durante questi difficili giorni di emergenza meteo. Da ieri sera (mercoledì 17 maggio) si è registrato un sostanziale rientro dei livelli idrometrici su tutti i corsi d'acqua che attraversano il Comune di Rimini, un rientro al di sotto delle soglie di attenzione che, nel tardo pomeriggio di ieri, ha consentito di chiudere la fase più critica di questa emergenza. Rimane comunque alta l'attenzione e l'attività di presidio che si è protratta comunque durante tutta la notte e continua anche in queste ore, da parte della Protezione Civile e della Polizia Locale che, con diversi uomini e mezzi, si stanno impegnando nel monitoraggio del territorio soprattutto in riferimento al passaggio definitivo della piena del fiume Marecchia. 

Due giorni difficili che hanno visto complessivamente una cumulata di pioggia che ha fatto segnare nel territorio del Comune di Rimini oltre 100 mm e picchi fino a 163 in alcuni comuni della provincia (dati disponibili online sui siti ARPAE). 

La viabilità è stata ripristinata sul territorio comunale, anche se permane la criticità del traffico intenso causato dalla chiusura della circolazione ferroviaria sulla linea Adriatica tra Bologna e Rimini e dell'autostrada. Anche la Statale 16 è stata riaperta, ma solo a una corsia per ogni senso di marcia. Una limitazione alla circolazione necessaria fintantoché non si concluderanno i controlli strutturali di queste ore sul ponte del fiume Marecchia.  

Già dalle prime ore di questa mattina, oltre all'attività di recupero delle transenne utilizzate nelle chiusure di strade e sottopassi allagati, è stata avviata l'attività di ripristino delle pavimentazioni stradali danneggiate dal maltempo. Un lavoro per il quale Anthea ha già messo in azione 6 squadre, che si stanno occupando sia degli interventi sui cedimenti, le frane e le buche, che sui ripristini della segnaletica verticale.

Sono le vie Orsoleto, Masere e Santa Aquilina quelle che per prime sono state interessante ai lavori di ripristino. In alcune di queste vie infatti si sono verificati cedimenti importanti che interessano anche in profondità la pavimentazione stradale. 

Alcuni fossi laterali sono ancora pieni di acqua che tende a tracimare nella banchina stradale. Una circostanza rischiosa per la quale adesso si rende necessario attendere che il livello dell'acqua scenda ancora, prima di intervenire con la manutenzione. A questi interventi più significativi poi se ne aggiungono altri legati alla chiusura diffusa delle buche, che si sono aperte nelle strade urbane della città, a mare della Strada Statale 16 Adriatica.

Ripristinate le aperture di tutti i sottopassi veicolari e pedonali che erano stai chiusi, ad eccezione di quelli in Via Pescara/Lugano e del Grattacielo, che risultano ancora chiusi. Sui 25 totali presenti nel territorio comunale, 8 sono stati quelli interdetti per l'emergenza (via Cav. Vittorio Veneto, Genghini, S. Giustina, V° Miglio, Martinelli, Longiano, Chiabrera, XXIII Settembre, Missirini) – alcuni anche solo per qualche ora a seconda della situazione – transennati, anche nelle ore precedenti in maniera cautelativa. Le chiusure sono state fatte prevalentemente il giorno di martedì 17. 

Chiusi, durante questi due giorni di emergenza, anche il Parco Marecchia, le banchine del porto antico, il ponte dello Scout e la pista ciclabile sul deviatore del fiume Marecchia. 

ATTIVITA' PROTEZIONE CIVILE E POLIZIA LOCALE Dall'inizio del presidio, fino a questa notte sono stati circa 40 gli operatori della Protezione Civile di Rimini, tra impiegati e volontari delle associazioni aderenti che, coordinati dal Centro Operativo Comunale, hanno collaboro con tutte le Forze dell'Ordine per gestire le tante necessità legate all'emergenza. Una squadra a cui si sono aggiunti anche 20 volontari del coordinamento provinciale. 

Tanti gli interventi conclusi sotto il coordinamento della sala radio, operativa sin dall'inizio dell'emergenza: dal monitoraggio continuo delle aree sensibili, alla chiusura delle strade (arrivate a 25 nel momento di massima necessita), il taglio dei rami pericolosi, fino ai numerosi interventi con pompe idrovore per liberare le zone allagate.  

Consegnati anche a 30 cittadini sacchi di sabbia ritirati direttamente alla sede della Protezione Civile in via Marecchiese. Da segnalare l'importante intervento di sacchettatura al Borgo dei Ciliegi a protezione delle autorimesse private e la l'intervento al canile comunale di via San Salvatore. 

Gli equipaggi di Polizia Locale in azione, nelle 24 ore, sono stati complessivamente 80 per oltre 160 agenti operativi su 4 turni. Di questi 9 nei turni notturni dall'una alle sette del mattino, cioè nelle ore in cui è stato necessario monitorare soprattutto i corsi d'acqua e transennare i sottopassi, oltre ad intervenire per le diverse chiamate nelle zone alluvionate.  

Gli interventi su richiesta registrati dalla centrale radio sono stati complessivamente 174, a cui si aggiungono tutti i monitoraggi degli argini e l'attività di presidio costante nei punti più sensibili, ovvero: la statale 16, in corrispondenza con la via Rossa; il bacino del ponte di Tiberio nella piazza dell'acqua, per monitorare lo sforamento del fiume Marecchia e il ponte di legno dello scout, in quanto è il punto in cui confluisce il fiume Ausa nel Marecchia. A questi si aggiunge il costante presidio ai 25 sottopassi veicolari e pedonali, inclusi nel piano di protezione civile e il pattugliamento sugli argini del fiume Marecchia per allontanare i curiosi, nel rispetto dell'ordinanza fatta dalla Polizia Locale appositamente per allontanare le persone che si portavano sul ciglio del fiume per osservare la piena e fare foto.  

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