Tensione nel consiglio comunale di Rimini, riunitosi ieri sera (giovedì 25 marzo), dopo la presentazione di un ordine del giorno, sul tema nuovo mercato coperto, da parte del consigliere di Fratelli d'Italia Carlo Rufo Spina. La maggioranza consiliare ha chiesto il rinvio, scatenando le proteste dell'opposizione. Una scelta che i capogruppo hanno giustificato in una nota: “Essendo tuttora in corso procedimenti inerenti alla gara è fortemente inopportuna la trattazione del tema in questione per il rischio di condizionare la serenità del processo di valutazione delle proposte”.
In consiglio il capogruppo del Pd Matteo Petrucci ha proposto al consigliere Spina “il rinvio dell'odg alla prima occasione utile dopo la chiusura”, ma, “ricevuto il suo rifiuto abbiamo ritenuto di agire con responsabilità e votare per il rinvio dell'odg, a tutela della medesima gara ancora attiva, per un'opera strategia e necessaria per la città“.
Furioso Gioenzo Renzi di Fratelli d'Italia, che aveva presentato emendamenti aggiuntivi all'odg di Rufo Spina, evidenziando “difformità sostanziale tra quanto esposto nel disciplinare di gara, in cui è indicato che il fabbricato del mercato coperto è di proprietà comunale, e la determina del Comune di Rimini che riconosce, in conformità alla proposta di Renco, diritto di superficie per 49 anni sul fabbricato alla stessa società”.
Il gruppo Renco è appunto la società che ha presentato offerta al bando per la realizzazione del nuovo mercato coperto. Altro punto su cui Renzi evidenzia criticità è “l'attribuzione a titolo gratuito del diritto di superficie alla Renco di un bene appartenente al demanio comunale”. Diritto di superficie quantificato in quasi 6 milioni di euro.
Renzi, come fatto già da Rufo Spina, avanza dubbi sulla procedura di gara: la difformità tra disciplinare di gara e la determina del Comune di Rimini “ha indotto in errore i potenziali concorrenti” (di Renco, n.d.r.) che hanno fatto riferimento al primo e non alla seconda, quindi dando per assedato che il fabbricato di nuova costruzione fosse di proprietà pubblica.
Ad ogni modo il consigliere di Fratelli d'Italia attacca la maggioranza: “è uscita dall'aula, facendo venire meno il numero legale, e non mi è stata concessa la parola per presentare gli emendamenti”. Per questo Renzi presenterà “esposto denuncia alla Corte dei Conti e all'Autorità per la concorrenza e il mercato”.
“Aggiungo – chiosa Renzi – ai suddetti motivi di dubbia legittimità, e ribadisco la mia contrarietà politica a questa operazione, in quanto ad una struttura come il Mercato Centrale Coperto di interesse pubblico e di rilevante interesse sociale, dovrebbe succedere un Centro commerciale con l'inevitabile scomparsa degli attuali operatori dell'agro alimentare”.
ric. gia.
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